Un bel Palermo, niente di eccezionale beninteso, ma costantemente in crescita in personalità e carattere, ha avuto ragione ieri sera a Bolzano del Südtirol.
Cancellato l’amaro ricordo di Napoli, i rosanero sono scesi in campo determinati a far punti con un gioco ordinato, macchiato purtroppo da ancora troppi errori nella precisione dei passaggi, che ha imbrigliato i padroni di casa costretti subito a dover rincorrere gli avversari passati in vantaggio al 20° minuto con un gol di testa dell’esordiente Baniya su cross perfetto da sinistra di Ranocchia.
Oltre a Baniya, Dionisi aveva mandato in campo dall’inizio anche il francese Le Douaron al posto di Insigne sul versante destro dell’attacco, con Henry al centro e Di Mariano a sinistra. E proprio il palermitano è risultato uno dei migliori in campo con le sue incursioni sulla fascia che hanno portato scompiglio nella retroguardia del Südtirol.
Il secondo tempo è iniziato con il gol del pareggio al 5° minuto da Casiraghi con un calcio di punizione sul quale Desplanches sicuramente avrebbe potuto fare meglio. Il Palermo non si è disunito, ha assorbito il colpo e ha continuato a macinare gioco forte delle geometrie dettate a centrocampo dal trio Segre, Gomes e Ranocchia. E così, al 18°, è arrivato il secondo gol, identico al primo: punizione da sinistra di Ranocchia e incornata vincente di Diakitè.
Scarsa la reazione dei bolzanini e, al 36°, terzo gol del Palermo ad opera del redivivo Insigne, entrato al 13° in sostituzione dell’impalpabile Le Douaron, su azione di Brunori in campo dal 32° minuto al posto di Henry. Terza vittoria consecutiva in trasferta, quindi, per i rosanero, importante balzo in classifica e un obiettivo dichiarato: sfatare il Barbera. La possibilità ci sarà domenica 6 ottobre contro la Salernitana.