PALERMO – Dopo quello contro il Como di giovedì scorso, è arrivato ieri a Ferrara contro la Spal il secondo pareggio consecutivo per il Palermo. Ma c’è molta differenza tra i due risultati in termini di gioco e di vivacità. Mentre contro il Como gli uomini di Corini erano apparsi lenti e con scarse idee, ieri contro la Spal, squadra ben motivata e ben disposta in campo, in alcuni tratti della partita hanno manovrato con lucidità e precisione, accompagnando le azioni con una buona velocità.
Anche il punteggio finale, 1 a 1, anziché lo scialbo 0 a 0 di giovedì, è testimonianza di una partita più movimentata e combattuta.
I gol sono stati realizzati entrambi nel primo tempo. È passata in vantaggio per prima la Spal al 10° minuto con Maccariello, che ha sfruttato forse l’unica grave incertezza difensiva dei rosa, con Bettella che si fatto anticipare dall’attaccante avversario su un tiro dalla bandierina.
Il gol del pareggio, realizzato al 32° da Brunori, è una perla che ancora una volta dimostra la freddezza, la precisione e il senso del gol del centravanti rosanero: su preciso assist di Di Mariano, Brunori è riuscito a piazzare di destro la palla all’angolo alla sinistra di Alfonso facendola passare sotto le gambe di Dalle Mura. La palla ha colpito l’interno del palo ed è schizzata in rete.
All’inizio Corini aveva mandato in campo una formazione inedita, schierata con il 4-3-3, pronto a diventare 3-5-2 in fase difensiva con l’arretramento di Valente e l’accentramento di Di Mariano. La difesa vedeva le presenze di Bettella, Nedelcearu, che ha dimostrato serietà professionale ed attaccamento alla maglia volendo scendere in campo malgrado avesse perso il padre deceduto durante la notte, Marconi e Sala con l’esclusione di Mateju, il centrocampo Stulac, Gomes e Segre, l’attacco Valente, Brunori e Di Mariano.
Le novità apportate alla formazione iniziale hanno avuto un buon effetto sulla manovra, con Stulac che ha portato ordine a centrocampo e Di Mariano che ha forse giocato la sua migliore partita da quando è al Palermo: costante spina nel fianco della difesa avversaria, bravo nell’uno contro uno, ha sfiorato il gol al 5° minuto del primo tempo ed ha avuto il grosso merito di offrire a Brunori la palla che ha portato alla rete del pareggio.
Bene, come sempre, Pigliacelli, autore di due difficili parate, un po’ disattento Bettella, a fasi alterne Gomes e Valente, irreprensibile Segre.
Ieri, comunque, il migliore in campo è stato il folto gruppo di tifosi rosanero presenti al Paolo Meazza, che non ha mai smesso di incitare i propri beniamini, che ha superato con i propri cori il tifo locale al punto che sembrava di essere al Barbera: tifosi rosanero da elogiare e portare ad esempio per dedizione alla squadra e correttezza sugli spalti.
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