PALERMO – Arriva puntuale la squalifica per il Palermo. Il prossimo match casalingo dei rosanero, infatti, previsto contro l’Atalanta mercoledì 20 Aprile durante il turno infrasettimanale, verrà disputato a porte chiuse.
È questa la decisione presa dal giudice sportivo, Gianpaolo Tosel, in merito agli scontri avvenuti dentro e fuori dal campo durante il posticipo di domenica sera Palermo-Lazio, che hanno portato all’arresto di 8 tifosi, quattro rosanero e quattro sostenitori laziali.
Questo il comunicato del giudice sportivo: “Considerato che, nel corso della gara, i sostenitori della società rosa-nera hanno effettuato nel recinto e sul terreno di giuoco un nutrito lancio di petardi , bengala e fumogeni ed oggetti di varia natura, provocando in tal modo la sospensione della gara al 24° del primo tempo (per circa un minuto) e al 14° del secondo tempo (per circa quattro minuti); rilevato che, in particolare, un petardo è esploso a brevissima distanza da due calciatori, con concreta esposizione a pericolo della loro incolumità, ed altri petardi sono esplosi in prossimità degli arbitri addizionali; valutata la particolare gravità del comportamento tenuto dai sostenitori della Società rosa-nera; delibera di sanzionare la Società Palermo con l’obbligo di disputare una gara a porte chiuse”.
Sembra, dunque, non esserci più pace per la squadra allenata da Davide Ballardini che adesso dovrà riuscire a conquistare dei punti salvezza anche senza il proprio pubblico nella prossima partita casalinga che sarà decisiva per le sorti del club rosanero e per la sua permanenza nella massima seria italiana.