PALERMO – Ha lasciato la sua Curva per scendere in campo e colpire alla nuca Aleesami, giocatore del Palermo che gareggiava insieme con i suoi colleghi per la partita che vedeva coinvolto la squadra del capoluogo siculo e la società biancorossa.
Lui, un 20enne di Carbonara, era già conosciuto dagli agenti per via dei suoi piccoli precedenti penali ed è stato adesso, nuovamente arrestato a causa del suo gesto insolito. Uno “schiaffetto”, un’invasione di campo e la continua resistenza a pubblico ufficiale, hanno finito per incriminarlo e renderlo abbastanza conosciuto. Proprio così, perché in seguito all’inusuale atto, il ragazzo che ieri è entrato in campo durante il match tra il Bari e il Palermo, ha davvero fatto il giro del web e soprattutto dei social.
Centinaia di obiettivi erano puntati su di lui che intanto, subito dopo il gesto, ha cercato di tornare in Curva, sfuggendo sin da subito al primo tentativo di placcaggio, mancato, da parte di un agente di polizia che anzi, senza neanche pensarci due volte, ha poi spinto a terra. A fermare la sua corsa sono stati altri uomini delle forze dell’ordine, che nel frattempo, hanno provveduto a braccarlo.
Si tratterebbe di un’iniziata probabilmente scaturita a seguito di uno stato di scarsa lucidità, e che nonostante tutto appare totalmente innocua, almeno per il calciatore Aleesami che, a dispetto di ogni previsione, non sembrerebbe affatto intenzione a sporgere denuncia. A rischiare la multa invece, sarebbe il Bari, a causa di un pesante petardo esploso nel corso dell’invasione.
Fonte foto: Repubblica.it
