Roller Derby: a Palermo e in tutta Italia prende piede un nuovo sport

Roller Derby: a Palermo e in tutta Italia prende piede un nuovo sport

PALERMO – Veloci, agili e determinate. Sono le ragazze delle Poison Kittens, squadra palermitana di roller derby, sport su pattini nato come intrattenimento negli USA durante gli anni trenta e riemerso dopo la seconda guerra mondiale avviando un lento processo che lo ha affinato e regolamentato.

In Italia non esiste ancora un campionato o una lega professionistica ma le squadre non mancano e il “Team Italy”, una selezione delle migliori atlete italiane, costituita da appena 9 mesi, ha partecipato alla seconda edizione dei mondiali tenutasi negli Stati Uniti a Dallas (Texas) dal 4 al 7 dicembre 2014, piazzandosi al 23° posto su 30 squadre partecipanti.

Il roller derby si pratica su una pista ellittica con 2 squadre di 5 elementi ciascuna. Nella squadra ci sono una “jammer” (che ha il compito di segnare i punti) e 4 “blocker” (incaricate di ostacolare la jammer avversaria). Durante i 60 minuti di gara, divisi in “jam” di 2 minuti, la jammer deve superare il blocco delle avversarie con finte e spintoni ottenendo punti per ogni successivo sorpasso del blocco.

Le Poison Kittens, oltre a partecipare a vari “boot camp” formativi in giro per l’italia, organizzano periodicamente delle selezioni denominate “fresh meat” in cui le aspiranti “rollers” vengono testate attraverso le prove di “minimum skills” richieste dal regolamento internazionale per valutare l’idoneità fisico-tecnica delle candidate.

“In questo sport – dice ridendo Anna Zito (derby name “Balatonaizer #8”) – non c’è la palla. Ci vuole invece tanta preparazione sia dal punto di vista tecnico del pattinaggio sia come coordinazione di squadra. L’azione è velocissima e in appena 2 minuti si devono applicare le strategie e correre tantissimo. Non c’è tempo per distrarsi, si cade spesso ma ci si rialza e si corre immediatamente perché ogni ragazza in pista è fondamentale”.

“Le difficoltà non mancano – a parlare è Giorgia Messina “Truce JoJo #17” – e la squadra, composta da circa 30 elementi, compresi gli arbitri che ci seguono, deve fare i conti con l’assenza di strutture adeguate. Noi ci alleniamo 3 volte la settimana ma, senza una pista al coperto, in inverno è difficile. Anche se ancora non abbiamo uno sponsor, affittiamo la pista scoperta del dopolavoro ferroviario attigua alla stazione Notarbartolo. Ci sarebbe anche una pista comunale in Via Mulè ma anche quella è scoperta e in più, nonostante varie richieste, manca la luce elettrica e bagni e spogliatoi sono impraticabili. Tutto questo rende complicato anche invitare squadre da altre città, passaggio indispensabile per il confronto e la crescita in questo sport, nell’ottica di creare anche in Italia una lega ufficiale e un campionato”.

Chi vuole, può seguire le Poison Kittens sulla loro pagina facebook e scrivere, per informazioni o per partecipare a future selezioni, all’indirizzo email [email protected].

Davide Bologna