PALERMO – Il Palermo, nel primo turno della fase nazionale dei play-off per la promozione in Serie B, affronterà domani pomeriggio alle 17,30 al Barbera l’Avellino. Sarà una partita molto difficile contro un avversario che nella regular season si è dimostrato più forte dei rosanero.
Due le sconfitte rimediate dal Palermo: la prima, l’11 ottobre 2020 al Barbera, finì con il risultato di 0-2 per i campani, la seconda, al Partenio, il 7 febbraio di quest’anno, si concluse 1-0 ancora per l’Avellino e verrà ricordata per il madornale errore di Pelagotti scavalcato da un tiro da centrocampo di Silvestre.
Ma da allora parecchie cose sono cambiate in casa rosanero. Intanto in panchina c’è Filippi al posto di Boscaglia. Poi, quantomeno dall’inizio dei play-off, il Palermo sembra aver acquisito una maturità e una personalità che hanno improvvisamente scaldato i cuori dei tifosi che credono nell’impresa. Merito sicuramente del mister di Partinico, che è riuscito a dare un gioco alla squadra e a far crescere l’autostima principalmente dei giovani come Marong e dei veterani come Saraniti.
Nelle partite contro il Teramo e la Juve Stabia si è ammirata una compagine attenta, determinata e con voglia di vincere, capace di reagire con il carattere all’assenza di Lucca, il suo attaccante più pericoloso e prolifico. E le voci sconsiderate di un disegno della società, mirato a salvaguardare il giocatore già ceduto, sono state tacitate dalle notizie dell’intervento in artroscopia al ginocchio sinistro del calciatore.
Domani Filippi avrà a disposizione anche Almici, Odjer, Palazzi e Somma, ma tutto lascia intendere che il settore difensivo rimarrà inalterato rispetto alla partita contro la Juve Stabia, con Pelagotti in porta, Marong, Lancini, rimessosi dall’infortunio che lo ha costretto a lasciare anzitempo il campo mercoledì, e Marconi.
Il centrocampo dovrà per forza di cose cambiare per la squalifica di Luperini. Il sostituto più probabile dovrebbe essere Broh, considerato che Odjer è da poco rientrato nel gruppo dopo l’infortunio. In attacco, archiviata l’esperienza falso nueve, appare certa la presenza di Saraniti, galvanizzato dal gol di mercoledì, con alle spalle Kanoute e Floriano.
Riepilogando, Palermo in campo con il 3-4-2-1, con Pelagotti; Marong, Lancini, Marconi; Accardi, De Rose, Broh, Valente; Kanoute, Floriano; Saraniti. L’Avellino dovrebbe schierarsi con il 3-5-2 formato da Forte; Laezza, Dossena, Illanes; Ciancio, Carriero, Aloi, D’Angelo, Tito; Maniero, Fella.
Ricordando che questo turno prevede partite di andata e ritorno con i gol in trasferta che non valgono il doppio, e che, in caso di perfetta parità dopo i due incontri, passerebbe l’Avellino, un plauso va alla tifoseria rosanero per il supporto di stima e di fiducia verso la squadra. E per continuare a sognare.