PALERMO – Partita per cuori forti quella di scena ieri sera al Barbera.
Con una cornice di pubblico numericamente degna di una gara di Serie A, Palermo e Triestina si sono affrontati con il coltello tra i denti in uno scontro ricco di emozioni e di colpi di scena.
La partita l’hanno fatta gli alabardati, che avrebbero dovuto vincere con due gol di scarto per superare il turno e che, fin dai primi minuti, sono stati aggressivi ed arrembanti. I rosanero, pur con l’apporto incessante del pubblico, sono apparsi spesso in balia degli avversari e sul punto di crollare. E sarebbero andati sotto già al 18° minuto del primo tempo, con i rischi facilmente immaginabili che ne sarebbero derivati, se Massolo non avesse respinto il calcio di rigore assegnato dall’arbitro per il fallo in area di Marconi su De Luca e tirato da Procaccio.
Lo scampato pericolo non solo non ha rinfrancato gli uomini di Baldini, ma ha dato ancora più foga all’azione della Triestina che ha colpito dopo pochi minuti un palo con l’ennesimo veemente attacco.
Merito del Palermo non aver mai perso la testa, pur con le notevoli difficoltà nel dover affrontare un avversario ben diverso da quello dell’andata, schierato con il 4-3-3 che gli garantiva la costante superiorità numerica a centrocampo.
Con Massolo in vena di miracoli, con De Rose costretto più a difendere che a costruire, con Brunori combattivo come al solito, ma troppo isolato, con Valente ammirevole per generosità e spirito d’iniziativa, ma con Floriano stranamente frenato e Lancini e Marconi meno reattivi del solito, la partita si è sviluppata con l’unico tema della Triestina all’attacco e del Palermo a tentare di contenere gli assalti.
Quando al 33° della ripresa Litteri, con un colpo di testa su corner battuto da destra, ha trafitto Massolo, la paura che tutto potesse andare in fumo avrà certamente attanagliato i più di 31.000 spettatori presenti sugli spalti.
Ma ancora una volta il Palermo nei momenti difficili ha saputo trovare la forza di reagire, ha stretto ancora di più i ranghi, e con Luperini, imbeccato da Soleri, subentrato a Floriano al 38° della ripresa nell’unico cambio effettuato ieri da Baldini, al 95° ha pareggiato i conti e permesso al sogno rosa di continuare.
Alla fine tutti stremati, ma felici, i rosanero hanno effettuato il giro del campo per omaggiare i tifosi, che, per lo meno quelli presenti nella curva sud hanno da farsi perdonare lo scriteriato lancio di oggetti in campo all’inizio della ripresa: da criticare ed evitare sempre, a maggior ragione con gli emissari del Manchester City in tribuna.
Il sorteggio avvenuto in mattinata ha decretato la Virtus Entella prossima avversaria del Palermo nei quarti di questi play-off. La partita di andata si disputerà a Chiavari martedì 17 con il Palermo che dovrà rinunciare a De Rose che verrà squalificato perché ammonito da diffidato.
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