Pescara-Palermo 3-2, sconfitta all’ultimo respiro: rosanero a -4 da Brescia e Lecce, promozione diretta a rischio?

Pescara-Palermo 3-2, sconfitta all’ultimo respiro: rosanero a -4 da Brescia e Lecce, promozione diretta a rischio?

PALERMO – Il Palermo di Roberto Stellone esce sconfitto per 3-2 dallo stadio “Adriatico” di Pescara contro i “delfini” padroni di casa al termine di un match ricco di emozioni. I rosanero si inchinano ai biancoazzurri e non riescono a riavvicinarsi alle primissime posizioni di classifica, valevoli per la promozione diretta in Serie A.

Stellone si presenta in Abruzzo con un Palermo incerottato a causa delle numerose assenze. In porta ci va Pomini alle spalle di un reparto difensivo totalmente inedito. A panchine invertite, Pillon si affida a un 3-5-2 di sostanza con la coppia offensiva Mancuso-Monachello.

PRIMO TEMPO

La partenza del match è da ricordare, con il Pescara che trova immediatamente la via del gol: al 6′ traversone a centro area rosanero, Mancuso non ci arriva ma Del Grosso interviene con un bel piattone di sinistro che spedisce il pallone alle spalle dell’estremo difensore. Al 9′ c’è però la reazione del Palermo con Fiordilino. La pressione ospite si fa più forte un minuto dopo con Trajkovski che cerca di sorprendere Fiorillo con una conclusione a palombella, ma il portiere di casa devia in angolo.

Fiorillo si ripete dopo pochi secondi con una bella reazione sul primo palo su un pericoloso colpo di testa di Moreo. L’estremo difensore del Pescara non può però opporsi al quarto d’ora sulla seconda conclusione di Moreo che incrocia un bel diagonale che finisce in porta per il pareggio. I rosanero credono adesso nel ribaltamento di risultato: Al 19′ Puscas elude la copertura di Scognamiglio, si accentra e lascia scaricare un bel destro che viene parato in tuffo da Fiorillo.

Alla mezzora il Pescara torna nuovamente a farsi vivo dalle parti di Pomini: Mancuso ci prova dal limite, il difensore rosanero respinge in tuffo, la sfera è raccolta da Monachello ma il successivo tiro dell’ex rosanero non è sufficientemente pericoloso.

I “delfini” sembrano aver preso finalmente le misure al Palermo e tornano a produrre gioco, ma il pericolo per i padroni di casa è dietro l’angolo e porta la firma di Pirrello che al 37′ supera Gravillon dagli sviluppi di un angolo e piazza la sfera alle spalle di Fiorillo. Prima rete in campionato per il difensore rosa. Al 45′ altro intervento da urlo di Fiorillo ancora su Moreo che riesce a togliere le castagne dal fuoco prima del parziale “rompete le righe”.

SECONDO TEMPO

A inizio ripresa il Pescara prova immediatamente a invertire l’andamento del match. Mancuso al 48′ raccoglie di testa un bel traversone di Balzano con la palla che sfiora la porta difesa da Pomini. Con questa occasione, i biancoazzurri provano a portare maggiore pressione in area di rigore ospite. Al 57′ il Palermo torna nuovamente a rendersi pericoloso con un tentativo di Rispoli che sfiora il palo. Parentesi rosanero a parte, il Pescara torna nuovamente ad attaccare sfruttando l’ampiezza del campo, ma non riesce a trovare pertugi invitanti.

Al 68′ arriva il meritato pareggio del Pescara: Memushaj lucida il mirino e lascia partire un magistrale destro dai 20 metri che fulmina un immobile Pomini. Il Palermo, però, non resta a guardare e crea un’occasione con Moreo senza però riuscire a spedire la palla in fondo al sacco. Il match decolla ulteriormente, sorge anche del nervosismo per un brutto intervento del neoentrato Murawski su Brugman. Dalla panchina pescarese, nel frattempo, Pillon dice ai suoi di rimanere alti per mettere in difficoltà gli ospiti.

Il Palermo, reduce dalla rete del pari subìta, si porta in avanti e sfiora incredibilmente la rete del nuovo vantaggio con un poderoso diagonale di Jajalo che sibila a fil di palo. Al minuto 81′ Moreo spreca probabilmente l’occasione più limpida del match spedendo la palla fuori a Fiorillo ormai battuto. Il doppio pericolo scuote il Pescara con Pillon che vara un offensivo 4-3-3 con Sottil nel tridente d’attacco a fianco di Del Sole e Mancuso.

Al minuto 85 Pomini compie un vero e proprio miracolo su una conclusione casalinga, ma è costretto a capitolare successiva conclusione di Scognamiglio che porta i delfini in vantaggio a quattro minuti dal novantesimo. I rosanero si gettano immediatamente alla disperata ricerca del pari, ma il Pescara adesso difende stretto e non lascia passare le bocche di fuoco rosanero. Troppo tardi, infatti, per riuscire a strappare il pareggio fondamentale e gli uomini di Stellone escono sconfitti dallo stadio Adriatico e restano a -4 dalla coppia di testa composta da Brescia e Lecce.

IL TABELLINO

Pescara (3-5-2): Fiorillo; Gravillon, Scognamiglio, Perrotta; Balzano, Memushaj, Brugman, Crecco, Del Grosso; Mancuso, Monachello. Allenatore: Pillon

Palermo (4-3-1-2): Pomini; Rispoli, Pirrello, Szyminski, Mazzotta; Fiordilino, Jajalo, Haas; Trajkovski; Puscas, Moreo. Allenatore: Stellone

Marcatori: 6′ Del Grosso (Pes), 15′ Moreo (Pal), 37′ Pirrello (Pal), 68′ Memushaj (Pes), 87′ Monachello (Pes)

Ammoniti: 32′ Monachello (Pes), 40′ Pirrello (Pal), 75′ Murawski (Pal), 87′ Mancuso (Pal)

Sostituzioni Pescara: 54′ Del Sole/Monachello, 68′ Bruno/Crecco, 83′ Sottil/Del Grosso

Sostituzioni Palermo: 71′ Murawski/Fiordilino, 78′ Aleesami/Mazzotta, 88′ Lo Faso/Haas

Recupero: 2′ PT, 4′ ST

Arbitro: Nasca di Bari