Palermo, è ufficiale: Daniele Faggiano nuovo direttore sportivo

PALERMO – È Daniele Faggiano il nuovo direttore sportivo del Palermo. È stata immediata la risposta del presidente Zamparini alle dimissioni inattese di Rino Foschi. Il patron dei rosa, consigliato da Gianni Di Marzio, ha preso contatti con l’ormai ex direttore sportivo del Trapani, che, ottenuto il nulla osta dal presidente granata Morace, è già pienamente disponibile per il nuovo stimolante incarico.

Faggiano, 38enne di Veglie, è stato, assieme a Serse Cosmi, uno dei principali artefici del bellissimo campionato che ha portato il Trapani, nella scorsa stagione, ad un passo dalla massima serie. Bravissimo nello scovare giovani talenti anche al di fuori dei bacini tradizionali, uno per tutti il brasiliano Coronado prelevato dal Malta, ha un passato come portiere per poi diventare dirigente sportivo al Brindisi. Nel 2010, dopo un’esperienza al Bari, ha seguito Perinetti al Siena. Dal 2012 era direttore sportivo del Trapani.

È indubbio che le dimissioni di Rino Foschi hanno portato inquietudine tra i tifosi rosanero. E ancor di più le motivazioni formali addotte “problemi di salute”, peraltro smentite da Foschi sul “Giornale di Sicilia”, hanno lasciato spazio ad una serie ancora più inquietante di riflessioni oltremodo pessimistiche sul futuro del Palermo. Anche leggendo tra le righe delle dichiarazioni di Foschi si percepisce che l’abbandono è dovuto più all’impossibilità di portare avanti il lavoro che ai problemi di salute o di stress, che potranno pur esserci, ma conoscendo la tempra di Foschi difficilmente gli avrebbero impedito di andare avanti.

Sono un leone e sto benissimo. Ho già firmato la mia lettera di dimissioni, ora mi auguro che Zamparini prenda un direttore sportivo ancor più bravo di me. Il mio congedo è un addio irreversibile”, queste alcune delle frasi di Foschi, che ha poi fatto riferimento alle difficoltà di colloquio con il presidente dicendo: “Mi ero un po’ chiuso in me stesso nell’ultimo periodo”.

Sicuramente tra le cause dell’abbandono di Foschi ci saranno stati i veti del presidente ad andare avanti con trattative già ben avviate per problemi di budget. E così sono sfumati gli acquisti di Cigarini, Valdifiori, El Kaddouri, mentre tutti i movimenti di questo calciomercato difficile per tutte le squadre italiane, ma ancor più complicato per il Palermo, sono stati solo in uscita. Andati via Sorrentino, Maresca, Gilardino, Vazquez, in procinto di andare via Gonzalez e Lazaar, la porta resta sempre aperta e potrebbe imboccarla pure in uscita Quaison. Foschi lascia, comunque, spazio anche all’ottimismo, quando dice “lascio un Palermo giovane, sicuramente ancora da completare, ma con un telaio ottimo su cui lavorare”.

L’arrivo di Faggiano, fortunatamente tempestivo, potrebbe ridare entusiasmo ad un ambiente su cui pesa anche l’esito della partita persa per 3 a 1 contro gli ungheresi del Balmaz, squadra di seconda divisione del campionato ungherese, equivalente alla nostra serie B. E con Faggiano potrebbero aprirsi trattative con il Trapani per l’attaccante Petkovic e il regista di centrocampo Scozzarella, elementi di sicuro interesse che coprono alcuni dei ruoli nei quali il Palermo ha necessità assoluta di rinforzarsi.

Pietro D’Alessandro