PALERMO – Comincerà domani alle 16,15 al Barbera contro la Sampdoria l’avventura di Michele Mignani sulla panchina del Palermo. L’allenatore ex Bari ha preso il posto di Eugenio Corini, al quale sono andati sul sito ufficiale della società rosanero i ringraziamenti del City Football Group, del Presidente Mirri e di tutta la famiglia rosanero. Mignani, genovese di nascita, classe ’72, dovrà all’esordio affrontare una delle squadre più in forma del momento, reduce da quattro vittorie consecutive e in piena corsa per agguantare uno dei posti migliori per disputare i play-off. E lo dovrà fare senza due degli elementi base della formazione tipo del Palermo degli ultimi tempi, Ranocchia, già assente anche contro Venezia e Pisa, e Gomes, squalificato per l’espulsione per doppia ammonizione rimediata lunedì scorso contro il Pisa.
Il modulo prediletto da Mignani è il 4-3-1-2, con il ruolo importante per la sua filosofia di gioco del trequartista che si attaglia a pennello per Ranocchia. L’indisponibilità del n. 14 in maglia rosa lascia spazio ad uno tra Henderson e Vasic, a meno che il nuovo mister non opti per il 4-3-3, spesso usato in alternativa al 4-3-1-2, e tanto caro a Corini. In ogni caso Mignani avrà come primo compito quello di registrare la difesa, apparso il reparto più in crisi nelle ultime partite, con numeri da brivido: 7 gol incassati nelle ultime due partite, che diventano 14 nelle ultime cinque gare. Il rientro previsto di Lucioni dovrebbe ridare corpo ad un settore apparso da tempo in perenne sofferenza, incapace di opporsi alle incursioni avversarie con automatismi efficaci e chiusure tempestive.
Volendo ipotizzare la probabile formazione rosanero in campo domani con il 4-3-1-2, pensiamo a Pigliacelli; Diakitè, Lucioni, Ceccaroni, Lund; Henderson, Stulac, Segre; Vasic, Brunori, Di Francesco.
Pirlo, con il 3-5-1-1, dovrebbe schierare Stankovic; Leoni, Gonzalez, Ghilardi; Stojanovic, Kasami, Yepes, Darboe, Barreca; Verre; De Luca.