PALERMO – Un Palermo con poche idee e tanta confusione rischia di tornare sconfitto da Campobasso e rimedia un pareggio che non attenua la delusione per l’ennesima prestazione insufficiente di una squadra che sembra regredire anziché migliorare.
Ieri al Nuovo Romagnoli è andata in scena una serie incredibile di errori da parte degli uomini in maglia rosanero in ogni settore del campo: dalla dormita generale sul gol che ha permesso al Campobasso di pareggiare il gol con il quale il Palermo era passato in vantaggio al 17° minuto del primo tempo, gol da opportunista di Brunori l’unico a salvarsi insieme a Soleri subentrato al posto di Luperini, alla responsabilità evidente di Pelagotti sul raddoppio di Pace al 24° della ripresa, all’errore sotto porta di Odjer che, al 55°, a due passi dalla rete, solo e indisturbato, con la porta avversaria spalancata, è riuscito a mandare di testa la palla addosso al portiere.
Ma in questa azione c’ha messo del suo anche l’arbitro Longo, che dapprima ha decretato il gol convinto, su segnalazione del guardalinee, che la palla avesse varcato la linea di porta, poi ha espulso due uomini della panchina del Campobasso che avevano protestato troppo vivacemente e poi… ha deciso che la palla non era entrata in rete.
E non finisce qui. A comprovare la scarsa lucidità in campo c’è stata a metà secondo tempo una punizione per fuorigioco di Brunori battuta nella metà campo rosa. Confusione totale da parte di tutti.
Il Campobasso ha tentato di approfittarne operando delle fulminee ripartenze che hanno messo in notevole difficoltà il Palermo riportandoci alla memoria i disastri del primo periodo della gestione Filippi, quando i rosa soffrivano in maniera esagerata l’inferiorità numerica a centrocampo.
Per fortuna Brunori con la sua doppietta, la prima in maglia rosa, c’ha messo una pezza finalizzando al’86° un assist perfetto di Soleri che si era involato sulla destra con un’azione inarrestabile e determinando così il risultato finale di 2 a 2.
Tanti gli argomenti su cui dovrà lavorare Baldini.
Per prima cosa dovrà il tecnico rosa risolvere il problema degli esterni difensivi. Anche ieri Buttaro a destra e Perrotta a sinistra sono apparsi in sofferenza così come in passato Accardi e Crivello. Dovrà recuperare Pelagotti ormai nel mirino dei tifosi per le sue incertezze e cercare di evitare l’inferiorità numerica a centrocampo o infoltendo la mediana o costringendo Luperini a sfiancarsi tra la trequarti e la metà campo. E utilizzare di più Soleri non sarebbe male.
In classifica la posizione del Palermo è rimasta pressoché invariata. In ultimo merita di essere sottolineata la vittoria a Bari dell’ACR Messina.