Palermo, quando la superiorità numerica diventa un handicap

Palermo, quando la superiorità numerica diventa un handicap

PALERMO – È finita con un deludente pareggio senza reti la partita disputata ieri tra Vibonese e Palermo. Come in tante altre trasferte in questo campionato i rosa, pur avendo avuto diverse occasioni da gol, non sono riusciti a vincere.

Ma la partita obbliga ad una seria riflessione che i tifosi rosanero sperano faccia anche Boscaglia. Ieri il Palermo è sceso in campo con un modulo che sulla carta era il solito 4-2-3-1, ma che sul campo si è rivelato un misto tra il 4-3-3 ed il 4-5-1. La presenza di Luperini, schierato titolare al posto di Rauti, è servita ad infoltire il centrocampo tante volte in passato apparso in difficoltà sulle ripartenze avversarie. E così nel primo tempo, pur con ritmi compassati, gli uomini in maglia rosa non solo non hanno corso nessun pericolo, ma hanno sfiorato il gol dapprima al 24° minuto con un colpo di testa di Lucca, in campo dall’inizio con Saraniti in panchina, e poi al 6° della ripresa con un bel diagonale di Kanoute. In entrambe le occasioni ha fatto bella figura il portiere Marson ex rosanero.

La svolta della partita c’è stata al 16° della ripresa, quando la Vibonese è rimasta in dieci per l’espulsione per doppia ammonizione di Starella. Ma la superiorità numerica si è rivelata di fatto uno svantaggio per gli uomini di Boscaglia, il quale ha pensato bene di inserire in un primo momento Saraniti al posto di Lucca, senza mutare la disposizione tattica, e poi Rauti e Floriano al posto rispettivamente di Broh e Valente, per concludere la girandola di sostituzioni con l’ingresso di Corrado e Silipo al posto di Crivello e Kanoute.

In sostanza con un centrocampista in meno ed una punta in più non solo la manovra non è migliorata, c’è stata sì qualche altra occasione da gol, ma il Palermo ha rischiato di perdere la partita con l’unica vera occasione da gol della Vibonese, scaturita al 36° quando Pelagotti si è superato per respingere una botta a colpo sicuro di La Ragione, innescato da un assist verticale di Vitiello.

In conclusione meglio un punto che niente, ma questo Palermo ci sembra lontano da una squadra capace di ambire con autorità alla promozione in Serie B.

Già mercoledì al Barbera contro il Bari ci sarà un altro test con un avversario di ben altro calibro. Sarà fatto tesoro delle esperienze?