Palermo: la prima fa ben sperare!

PALERMO – È iniziato bene il campionato di Serie B del Palermo di Tedino.

Ieri sera, all’esordio, i rosanero hanno avuto ragione con merito di uno Spezia che è sembrato sempre in difficoltà e mai è riuscito ad impensierire gli avversari. Di contro gli uomini di Tedino sono apparsi ben determinati, consapevoli del ruolo di favoriti che gli addetti ai lavori gli assegnano e, addirittura, sono riusciti a tratti a divertire i settemila spettatori che hanno affollato, si fa per dire, gli spalti del Barbera. È proprio la scarsa affluenza di pubblico la nota dolente, che comunque era ampiamente prevista, di una serata altrimenti più che positiva per i colori rosa.

Il risultato finale di 2 a 0 è stato determinato dai gol dei due giocatori che più degli altri si sono distinti per impegno e carattere: Trajkovski e Nestorovki. E, mentre per il centravanti macedone non è una novità, fa piacevolmente impressione notare come Trajkovski, che tante volte in passato aveva offerto prestazioni abuliche e prive di personalità, sia apparso ieri sera particolarmente in palla, fare a sportellate con Terzi in occasione del primo gol e condire la sua partita con una grinta e una determinazione per lui inusuali.



La vittoria del Palermo non è mai stata in discussione, gli uomini di Gallo non hanno impensierito mai Posavec ed hanno rischiato di subire un passivo più pesante in diverse occasioni. Importante nell’economia del gioco dei rosanero è stato Coronado, che ha avuto da Tedino ampia libertà di azione su tutto il fronte della trequarti ed è riuscito ad inventare giocate fluide ed eleganti per entrambe le punte macedoni. L’impressione avuta dalla partita di ieri sera è che il Palermo possa giocare il campionato di Serie B con buone chance, se non di promozione diretta, almeno di arrivare ai playoff e, cosa che lascia ben sperare, che abbia ampi margini di miglioramento.

Bisogna sicuramente acquisire maggiore determinazione sotto porta e, in più, migliorare i sincronismi in fase difensiva, considerato che ieri, pur non avendo corso rischi notevoli, più di una volta i rosa sono sembrati indecisi su chi dovesse chiudere sulle incursioni degli avversari concedendo agli stessi ampi spazi per avvicinarsi pericolosamente all’area di rigore. Gli uomini di centrocampo, con Jajalo in testa, hanno fatto un buon filtro e favorito le ripartenze; i difensori, non impegnati in maniera severa, hanno svolto con attenzione il loro compito. In particolare, è doverosa una menzione per Struna che da centrale è apparso puntuale, deciso e motivato, ben diverso dall’ultimo Struna che i tifosi rosanero avevano visto all’opera due campionati fa al Barbera.

Pietro D’Alessandro