PALERMO – È finita 1 a 1 la sfida che ha visto ieri sera affrontarsi allo “Stirpe” Frosinone e Palermo. Non è stata una bella partita. Il Palermo, che continua a stentare, è subito passato in vantaggio con Insigne, che al 2° minuto di gioco con un tiro dal limite ha messo il pallone alle spalle di Cerofolini, complice una determinante deviazione di un difensore del Frosinone.
Gli uomini di Greco sono riusciti ad equilibrare il risultato dopo meno di un quarto d’ora con Bracaglia al 16° con un colpo di testa su cross su punizione da destra. Nell’occasione è stato Nedelcearu a perdere il controllo dell’avversario e a saltare in ritardo.
Per il resto della partita i rosanero hanno tentato di praticare gioco, hanno avuto qualche occasione, ma l’imprecisione frequente nei passaggi e la mancanza di incisività e peso in attacco, non hanno permesso di raccogliere frutti.
Suscitano perplessità le scelte di Dionisi che continua a preferire Verre, impreciso e in uno stato di forma deficitario, a Ranocchia, apparso quantomeno più mobile e lucido nei trenta minuti che gli ha concesso il mister rosa e Le Douaron, ancora tutto da scoprire il suo talento, a Henry, che ha movimentato il fronte offensivo con il suo ingresso in campo al 74° con la sua capacità di tenere la palla e far salire la squadra.
Intanto miglioramenti nel gioco del Palermo non se ne sono visti, in difesa capita sempre l’indecisione determinante per il risultato e dopo tredici partite il bottino di 17 punti, che relegano i rosanero all’ottavo posto a dieci lunghezze dalla vetta e a otto dalla promozione diretta, appare carente considerate le aspirazioni e le aspettative di inizio torneo.