PALERMO – Nel momento più delicato della stagione il Palermo è costretto ancora una volta a fare i conti con gli infortuni. Fuori da lungo tempo Morganella ed Ingegneri alle prese con la riatletizzazione insieme ad Aleesami, nelle mani dei fisioterapisti Bellusci, peraltro squalificato, e Rajkovic, mister Tedino si trova ad affrontare l’insidiosa trasferta di Novara con gli uomini contati in difesa.
Le due vittorie consecutive contro Ascoli e Frosinone hanno interrotto la crisi che aveva prodotto un punto in quattro partite ed hanno fatto aumentare l’autostima in un gruppo che era apparso spento e demotivato. Ma ora è momento di dare il massimo per sfoltire la frotta di inseguitori e per scalare la classifica, che in atto vede i rosanero al terzo posto, seppur con una partita in meno.
Ad aumentare le preoccupazioni di Tedino e dei tifosi rosa contribuisce lo spauracchio delle convocazioni in nazionale previste per la prossima settimana: oltre agli infortunati, al Palermo, contro Carpi e Virtus Entella, potrebbero mancare Posavec, Struna, Trajkovski, Nestorovski, Balogh e Chochev.
Intanto domani pomeriggio sarà assolutamente necessario vincere a Novara. Ma non sarà facile. La squadra di Di Carlo ha interrotto nella scorsa giornata, con la vittoria contro il Brescia, un filotto di tre sconfitte consecutive ed è apparsa rigenerata sotto la nuova guida tecnica subentrata ad Eugenio Corini.
Il Novara, con il 3-4-3, dovrebbe scendere in campo con Montipo; Golubovic, Mantovani, Chiosa; Calderoni, Moscati, Casarini, Di Mariano; Puscas, Moscati, Sansone.
Tedino, con scelte obbligate in difesa, dovrebbe confermare il modulo 3-5-2, con Pomini; Dawidowicz, Struna, Szyminski; Rispoli, Gnahorè, Jajalo, Coronado, Rolando; La Gumina, Nestorovski.
