PALERMO – Sembrano essere svanite le speranze promozione per la formazione rosanero, almeno per quanto riguarda quelle legate alle vie della giustizia sportiva.
Il tribunale federale nazionale ha infatti inflitto 5 punti di penalizzazione al Parma da scontare nel corso del prossimo campionato e due anni di squalifica all’attaccante Emanuele Calaiò per tentato illecito sportivo più un’ammenda di 20mila euro.
Secondo il parere dei giudici, infatti, i messaggi inviati su WhatsApp da parte del giocatore crociato a un tesserato dello Spezia, a poche ore dalla sfida con la formazione ligure, non erano scherzosi ma contenevano un fondo di verità.
La procura federale aveva chiesto due punti di penalizzazione da scontare durante lo scorso campionato di Serie B – pena che avrebbe decretato la retrocessione degli emiliani in cadetteria – o, in alternativa, un -6 di penalità per la stagione 2018/19 in massima serie.
Con la conferma del Parma in Serie A sfuma dunque uno degli ultimi appigli per il Palermo di riuscire a cogliere un passaggio di categoria. Nelle scorse settimane i rosanero avevano già trovato le porte sbarrate a seguito del rigetto del loro ricorso riguardo la discussa finale di ritorno di playoff contro il Frosinone.
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