Palermo-Monza, debacle rosanero: già finito l’effetto Inzaghi?

Palermo-Monza, debacle rosanero: già finito l’effetto Inzaghi?

PALERMO – Un Palermo lento, distratto, senza idee e fantasia da una parte, un Monza determinato, dal gioco ficcante e veloce, con azioni verticali di enorme efficacia, cinico e dalle ripartenze micidiali dall’altra.

Sta in queste considerazioni la disfatta dei rosanero, nel gioco e nel punteggio. Troppo differenza tra le compagini di scena ieri sera al Barbera e il risultato finale di 0 a 3 per i brianzoli è l’esito inevitabile di tale divario di valori. 

In campo ieri il Palermo non ha mostrato nessuna delle prerogative delle squadre di Pippo Inzaghi. Solo nella prima metà del primo tempo, i rosanero hanno tentato qualche sortita in attacco, ma dopo il primo gol di Dany Mota al 39°, frutto peraltro di un’imperdonabile incertezza difensiva, si sono smarriti come consapevoli dell’inferiorità tecnica, tattica e atletica rispetto agli avversari. Nessuna reazione degna di nota, solo improponibili e imprecise conclusione da fuori area, con  Pohjanpalo spettatore in perenne attesa di un pallone giocabile. Da lì il raddoppio del Monza al 50° con Izzo di testa e al 95° con gol di Azzi.

Il perdurare dell’assenza di Bani e il non aver provveduto ad una adeguata sostituzione di Magnani stanno producendo danni enormi, con l’incapacità, altresì, di riuscire a porre argine alle ripartenze avversarie foriere di pericoli cui spesso  Joronen c’ha messo una pezza, ma che alla lunga hanno causato devastazioni irrimediabili.

Quale debba essere il rimedio a ciò, già da ieri sera dopo il fischio finale di Sacchi, sarà stato oggetto dei pensieri di Inzaghi. L’impressione che più che un problema tattico, la causa delle due sconfitte consecutive sia un problema atletico e di testa: ieri tante volte i rosa sono stati superati nella corsa e mentalmente, andati in svantaggio, non hanno saputo ritrovare la lucidità per reagire. 

Intanto già sabato si tornerà in campo ancora al Barbera contro il Pescara e potrebbe essere questa l’occasione per riprendere il cammino bruscamente interrotto.

Il contemporaneo primo passo falso del Modena, sconfitto in trasferta dalla Reggiana, non ha allungato la classifica, ma il gruppetto alle spalle dei “canarini” si è infoltito con Monza, Cesena e Frosinone avanti ai rosanero.

La considerazione finale è che il Palermo debba preoccuparsi più di se stesso che degli avversari, con l’auspicio che torni a essere la squadra brillante, attenta in difesa, manovriera a centrocampo ed efficace in attacco di inizio campionato.