Il Palermo ieri in vacanza a Pescara

PALERMO – Assistendo all’indecorosa prestazione offerta ieri sera dal Palermo allo stadio Adriatico contro il Pescara, tanti avranno avuto la sensazione che più di un giocatore rosa avrebbe fatto volentieri a meno di disputare questa partita.

Era, infatti, una gara inutile, senza nessuno stimolo, che nascondeva il rischio di collezionare l’ennesima brutta figura. E brutta figura è stata! Gli uomini di Bortoluzzi sono riusciti a perdere contro una squadra, che era riuscita nell’intero arco del campionato a vincere due sole partite: una sul campo il 26 febbraio in casa contro il Genoa, l’altra a tavolino il 28 agosto dell’anno scorso in trasferta contro il Sassuolo.

Ma al di là delle considerazioni di stampo statistico, la partita ha riproposto il Palermo inguardabile visto troppe volte in questo terribile campionato. Eppure il lavoro di Bortoluzzi, a retrocessione acquisita, aveva dato buoni risultati: 7 punti nelle ultime tre partite costituiscono un bottino impensabile considerando le potenzialità della squadra.

Con il Pescara si è tornato all’antico: difesa disattenta, ritmi molto blandi, nessuno capace di impostare il gioco. Gli uomini di Zeman, senza strafare, hanno sfruttato due delle occasioni da gol loro capitate ed hanno avuto facilmente ragione degli avversari già in vacanza.

Forse Bortoluzzi avrebbe dovuto avere un po’ più di coraggio e, lavorando per il futuro, schierare fin dall’inizio quei giovani che potrebbero costituire l’ossatura della squadra che affronterà il prossimo campionato di Serie B. Sicuramente la grinta di Ruggiero sarebbe servita di più della flemma compassata di Jajalo, così come forse Lo Faso schierato dall’inizio, magari al fianco di Diamanti, avrebbe potuto offrire qualche spunto tecnico che oggi né ChochevBruno Henrique possono garantire.

La cattiva giornata di Aleesami, che ha sulla coscienza entrambe le reti del Pescara, e la verve smarrita ormai da tempo di Nestorovski hanno fatto il resto.

Occhi puntati sulla partita di domenica prossima, finalmente l’ultima di campionato, che vedrà di scena al Barbera l’Empoli in piena lotta con il Crotone per accaparrarsi l’unico posto rimasto disponibile per evitare la Serie B. Per effetto del cosiddetto “paracadute” sarà una partita che avrà parecchie attenzioni: se dovesse retrocedere il Crotone, dei 60 milioni di euro disponibili ne sarebbero assegnati subito 45 così distribuiti: 25 al Palermo, 10 al Crotone e 10 al Pescara. I rimanenti 15 resterebbero congelati e li incasserebbe il Palermo alla fine del prossimo campionato se non riuscisse a tornare immediatamente in Serie A. Nell’ipotesi di retrocessione dell’Empoli, invece, i 60 milioni sarebbero distribuiti tutti subito con 25 ciascuno al Palermo ed all’Empoli e 10 al Pescara.

Comunque vada sarà un campionato da dimenticare!