Palermo, Filippi risponde a Terlizzi su Boscaglia: “Non sono uomo social. Preferisco parlare di presenza”

Palermo, Filippi risponde a Terlizzi su Boscaglia: “Non sono uomo social. Preferisco parlare di presenza”

PALERMO – Il Palermo si appresta ad affrontare la sfida di campionato contro la Paganese, valevole per la trentesima giornata della Serie C. Una sfida crocevia per la stagione rosanero, anche alla luce della sconfitta contro la Juve Stabia. La qualificazione ai play-off è fortemente a rischio e balla sul filo di pochissimi punti.

Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico Giacomo Filippi ha fatto il punto della situazione. La prima battuta però alle parole dell’ex rosanero Christian Terlizzi, che sui social ha accusato il tecnico e la squadra di avere fatto le scarpe all’ex allenatore Roberto Boscaglia.

Ho letto le dichiarazioni di Terlizzi dagli articoli della stampa. Io non sono un uomo social, non ho mai avuto neanche un profilo Facebook. Per mia routine sono abituato a parlare di presenza, altrimenti mantengo discrezione. Non sono abituato ad andare in società a chiedere di ‘far fuori’ l’allenatore. Chi fa questo mestiere lo sa che i primi a piangere le conseguenze di risultati negativi siamo proprio noi allenatori. Sul derby, magari non saranno le partite di quando Palermo e Catania lottavano in Serie A, ma i ragazzi hanno messo il massimo impegno. Hanno sudato la maglia. Poi, come ha detto Terlizzi, a risolvere la partita è stata una giocata del singolo”.

Il tecnico partinicese fa il punto sul risultato negativo riportato contro la Juve Stabia. “Abbiamo commesso degli errori ed abbiamo avuto delle disattenzioni sulle quali abbiamo lavorato in settimana. Sono stati sbagli individuali e di squadra. L’atteggiamento è stato lo stesso del derby. Sul primo gol, al contrario di quando detto da qualcuno, non eravamo scollati. Sul secondo ci siamo fermati su un fallo non fischiato ed è un errore nostro, mentre sul terzo siamo stati disattenti e ci siamo fatti sorprendere da una giocata a metà campo di Marotta”.



Filippi poi parla del momento dei rosanero, ad otto giornate dalla fine del torneo. “Durante la stagione sono stati commessi quasi sempre errori dettati dalla disattenzione che dall’equilibrio, che dipende dal modulo. La difesa a tre si adatta bene alle caratteristiche dei nostri giocatori. Quello su cui dobbiamo lavorare è alzare la nostra soglia di sofferenza. Più che il bel gioco è la capacità di soffrire a fare la differenza in Serie C. Come avete visto, il Potenza ad esempio è andato a vincere a Bari. Qui tutte le partite sono difficili”.

Siamo qui per lavorare. La cosa che mi rallegra è che la squadra si dimostra attenta ed interessata al lavoro che stiamo facendo. Mi fa ben sperare per il futuro. Dobbiamo pensare giorno per giorno. È chiaro però che l’obiettivo è entrare nei play-off nella migliore posizione possibile. È questo l’obiettivo da raggiungere“. L’allenatore ha poi affrontato il tema Paganese, dove i rosanero si ritroveranno senza Lucca e con un Saraniti ancora non al top. “Saraniti non è al top della condizione, anche se ieri si è allenato e ha dato delle buone sensazioni. Valuteremo, ma non ho difficoltà di uomini”.

Articolo a cura di Pietro Minardi