Palermo, dopo il pareggio con l’ACR Messina scatta l’allarme difesa

Palermo, dopo il pareggio con l’ACR Messina scatta l’allarme difesa

PALERMO – È finito con un pareggio il derby ACR Messina-Palermo, disputato ieri pomeriggio a Vibo Valentia. E, a conti fatti, è andata bene ai rosanero.

Gli uomini di Filippi, in svantaggio al 47° minuto del primo tempo per il gol di Balde, hanno dapprima fallito un rigore con Floriano al 4° della ripresa, pareggiato al 65° con Soleri, che era subentrato al 56° al posto di Dall’Oglio, e rischiato di perdere all’88° quando Pelagotti ha respinto due conclusioni consecutive a colpo sicuro di Fazzi e di Busatto.

Un Palermo strano quello visto ieri a Vibo Valentia, con una difesa insicura e disattenta in Marconi, suo l’errore che ha favorito il gol dei giallorossi messinesi, e in Marong, subentrato al 32° del primo tempo all’infortunato Peretti, uscito anzitempo per gli effetti di una pallonata ricevuta in pieno viso. In particolare è l’involuzione di Marong a preoccupare.

Del calciatore attento e ordinato, che aveva ben impressionato all’esordio e nelle successive partite della scorsa stagione, è rimasto ben poco. Ieri è apparso impreciso, sempre indeciso e con la paura di sbagliare che ne ha condizionato fortemente il rendimento. Gli infortuni di Peretti e di Marconi, sostituito al 19° della ripresa dal neo-acquisto Perrotta autore di una buona prestazione, con Accardi ancora indisponibile, renderanno arduo il compito di Filippi nel comporre nel prossimo futuro un reparto difensivo affidabile. Per fortuna si è visto un Pelagotti in gran forma ed in vena di miracoli.

Per il resto bene Brunori e Soleri, per la prima volta insieme in campo, bravi a creare gli spazi e ad incunearsi nell’area avversaria, sempre volenteroso e propositivo Giron, accettabile Luperini, sottotono De Rose e da rivedere il ruolo di Floriano, apparso spaesato sulla trequarti.

La partita di ieri ha dato prova di quanto impervio si presenti il cammino dei rosa anche quest’anno. Dovrà Filippi lavorare per correggere i meccanismi difensivi e far acquisire tranquillità al reparto, disciplinare meglio l’impiego di Luperini e sfruttare appieno le enormi potenzialità del duo Brunori-Soleri, ieri confortante nota positiva oltre alla prestazione super di Pelagotti.