PALERMO – Dopo la fuga di Baldini, sembrava fatta per Corini sulla panchina del Palermo. Le notizie erano “Accordo fatto, il Genio domani a Palermo per la firma“. E invece, pur considerando quella di Corini un’opzione forte, se non la principale, di sicuro ancora non c’è nulla.
E leggendo le dichiarazioni di Mirri che affollano il web “Non bisogna avere fretta, altrimenti spesso si sbaglia“, sembra che ancora di deciso non ci sia proprio nulla.
Tanti i nomi in circolazione insieme a quello di Corini: c’è quello di Ranieri, apprezzato in Inghilterra per lo scudetto conquistato nella Premier League nella stagione 2015– 2016 con il Leicester per il quale si gridò al miracolo, c’è Andreazzoli, con esperienze in Serie A e con la vittoria del campionato di Serie B nel 2018 alla guida dell’Empoli, c’è De Zerbi, che dopo l’infausta esperienza con il Palermo, ha fatto bene con il Sassuolo in Serie A.
Intanto domani sera nell’esordio ufficiale dei rosanero in Coppa Italia alle ore 21 al Barbera in panchina ci sarà il tecnico della Primavera Di Benedetto.
Questa prudenza nella scelta del nuovo allenatore lascia ben sperare, facendo intendere che la proprietà voglia intraprendere un progetto in cui nulla venga lasciato al caso e tutto venga ben ponderato.
L’inizio del campionato previsto per il 13 agosto lascia possibile qualche margine di riflessione che però non potrà prolungarsi per più di qualche giorno.
Che Palermo ci sarà domani in campo?
Tutto lascia presagire che sia una squadra molto simile a quella di Baldini. Di sicuro sarà applicato il modulo 4-2-3 1, con probabilmente l’innesto di qualche nuovo arrivato. Potrebbe esserci in porta Pigliacelli ed anche Sala e Nedelcearu in difesa, mentre per il resto, considerata l’indisponibilità di Luperini tra l’altro sul piede di partenza, dovrebbero scendere in campo tanti protagonisti della promozione in Serie B.
Proviamo ad azzardare questa probabile formazione: Pigliacelli; Sala, Nedelcearu, Marconi, Buttaro; De Rose, Damiani; Floriano, Fella, Valente; Brunori.