Palermo: contro il Modena è arrivata la vittoria, ma…

Palermo: contro il Modena è arrivata la vittoria, ma…

PALERMO – Ormai è un dato di fatto: se non si soffre, che piacere è? Ieri sera contro il Modena il Palermo è tornato a vincere dopo cinque pareggi di fila e la sconfitta contro il Genoa. Ma il punteggio, un roboante 5 a 2, non deve trarre in inganno, perché non è stato facile domare i canarini. Intanto, come ormai avviene da qualche gara, i rosanero sono partiti con l’handicap: già al 4° minuto di gioco avevano subito il primo gol segnato da Strizzolo, che si è avventato su un pallone vanamente inseguito da Nedelcearu e appena dentro l’area con un delizioso pallonetto ha scavalcato Pigliacelli. Ma se al portiere non può addossarsi nessuna colpa, lo stesso non può dirsi per il difensore rumeno, che passeggiava mentre Strizzolo correva come un forsennato.

Ed è stato questo, purtroppo, il motivo ricorrente nella serata di ieri: una difesa di burro, nella quale gli uomini in maglia gialla si sono infilati con una facilità imbarazzante e che ha tenuto in costante trepidazione i tifosi rosanero. Difatti dopo essere riuscito a pareggiare al 25° con una bella rete di Tutino, che ha così festeggiato il primo gol in maglia rosa, il Palermo ha subìto il gol dell’1 a 2 al 30° sempre con Strizzolo, con ancora la difesa impotente davanti alle percussioni avversarie con Graves copia incolore del difensore attento e determinato delle precedenti prestazioni.

Alla fine del primo tempo, chiuso con il Modena in vantaggio per 2 a 1, con una difesa così imbarazzante, con un centrocampo elegante ma incapace di fare filtro e con Brunori assente, il pessimismo serpeggiava pericolosamente in campo e sugli spalti. E invece, pur con il cuore in gola ad ogni ripartenza degli uomini di Tesser, il Palermo nel giro di dieci minuti ha dapprima pareggiato al 47° con Soleri di testa su cross preciso dalla destra di Valente, ha poi rischiato di tornare sotto per un gol subìto e annullato perché viziato da fuorigioco e immediatamente dopo al 56° con Verre, lesto ad approfittare di una goffa incomprensione tra portiere e difensore avversari e a segnare a porta vuota, ha ribaltato il risultato passando in vantaggio.

Il Modena, in confusione, ha improvvisamente mollato e così sono arrivate pure le prime reti in maglia rosa al 59° di Aurelio di testa su cross di Tutino e al 79° di Vido, che era subentrato al 74° a Tutino, su rigore concesso per l’atterramento in area dello stesso Vido. I tre punti guadagnati rilanciano il Palermo in zona play off in attesa dei risultati delle altre partite in programma, ma c’è tanto lavoro per Corini, che deve immediatamente trovare soluzioni al disastroso rendimento del settore difensivo: cinque gol subiti in due partite sono un segnale di allarme che non può passare inosservato. Occorre ritrovare la tranquillità ed il livello di attenzione perduti adottando le opportune soluzioni tecniche che garantiscano le ottimali coperture difensive già a partire dal centrocampo, ieri carente nella fase di contrapposizione alle ripartenze avversarie.

Di positivo, ieri, ci sono stati ancora l’ottima prestazione di Soleri, al suo primo gol da titolare e non da subentrato, costante pericolo per la difesa avversaria e bravissimo anche in fase di ripiegamento, lo sblocco di Tutino in veste di goleador e l‘onesta partita di Aurelio, il meno peggio in difesa, ma con il grosso merito di aver segnato il quarto dei cinque gol che hanno sancito il risultato finale.