PALERMO – Appuntamento importante domani pomeriggio alle 16,15 per il Palermo allo stadio Renzo Barbera. Con il Venezia vincente contro il Catanzaro e in tentativo di fuga e il Parma avanti di sei punti, per i rosanero contro il Cittadella è d’obbligo la vittoria per rimanere attaccati al treno che porta in Serie A.
Il successo nel recupero di martedì contro il Brescia ha ridato vigore e slancio alle aspirazioni di Brunori e compagni, ma la qualità del gioco espresso lascia poco spazio a eventi di ottimistiche prospettive.
Forse sarebbe meglio, anziché parlare di qualità del gioco, di avere il coraggio di dire che il Palermo delle ultime gare non ha fatto vedere gioco. Senza aver voglia di accodarsi al coro divenuto potente di chi vorrebbe un passo indietro da parte di Corini, bisogna però sottolineare quanto ancora l’ex Genio non sia riuscito a dare un’identità alla squadra, alla quale non si può rimproverare nulla per impegno e dedizione, ma molto per lucidità e carattere.
E allora il dubbio che alla base dei problemi del Palermo delle ultime partite ci sia l’impiego di un modulo non confacente alle attuali condizioni fisiche di alcuni giocatori che dovrebbero essere elementi chiave?
L’insistenza nel ricorrere sempre e solo al tridente offensivo quando sia Insigne sia Di Francesco stanno offrendo prestazioni di impalpabile efficacia e Brunori, forse consapevole dello scarso apporto di chi lo affianca, ha cominciato ad intestardirsi nel gioco personale, causa molta perplessità.
Non sarebbe forse meglio, specialmente in casa, quando gli avversari formano una muraglia difensiva, ricorrere al 4-4-2, allargando il gioco sulle fasce e affiancando a Brunori o Mancuso o Soleri, che hanno entrambi le qualità realizzative necessarie?
Intanto, domani contro il Cittadella, perdurando l’indisponibilità di Di Francesco, Corini dovrebbe confermare Valente e Mancuso esterni d’attacco con Brunori al centro proponendo la stessa formazioni iniziale contro il Brescia tranne per l’impiego di Marconi al posto dell’infortunato Ceccaroni.
Palermo in campo, quindi, con il solito 4-3-3 con Pigliacelli; Mateju, Lucioni, Marconi, Lund; Coulibaly, Stulac, Gomes; Valente, Brunori, Mancuso.
Il Cittadella, reduce anch’esso da una vittoria contro il Brescia, dovrebbe schierarsi con il 4-3-2-1 formato da Kastrati; Salvi, Pavan, Frare, Carissoni; Carriero, Danzi, Amatucci; Vita, Cassano; Pittarello.