Palermo, contro il Cittadella novanta minuti di noia e terza sconfitta casalinga

Palermo, contro il Cittadella novanta minuti di noia e terza sconfitta casalinga

PALERMO – Dopo novanta minuti di noia, senza nessuna conclusione pericolosa verso la porta avversaria, senza nessuna azione degna di rilievo, il Palermo ieri è andato incontro alla terza sconfitta in casa, questa volta contro il Cittadella.

Così come i rosanero neanche i ducali hanno fatto niente per vincere: si sono difesi senza alcun affanno, hanno controllato il gioco asfittico e inconcludente dei padroni di casa e al 97° hanno trafitto Pigliacelli con Pandolfi, che di testa ha insaccato su un calcio d’angolo calciato da destra.

Nessuna attenuante per il Palermo: non si può giochicchiare per novanta minuti in casa e contemporaneamente ambire alla promozione diretta in Serie A.

Di chi siano le colpe di questo terzo rovescio casalingo non sta a noi individuarle. Sta di fatto che ieri pomeriggio si è visto il solito deludente Palermo delle ultime partite, perché anche contro il Brescia martedì, malgrado la vittoria, gli uomini di Corini erano apparsi giù di tono e sconclusionati.

Con il solito 4-3-3, con un tridente d’attacco formato da un inconcludente Insigne, da un Di Mariano in evidente difetto di forma e da un Brunori ombra dell’attaccante implacabile sotto rete delle stagioni scorse, con un centrocampo incapace di sviluppare manovre che non siano passaggi laterali o retropassaggi a Pigliacelli, la disfatta dei rosanero è maturata implacabile complice la troppo spesso ricorrente disattenzione difensiva.

A nulla sono servite le sostituzioni decretate da Lanna, in panchina a guidare la squadra in sostituzione di Corini squalificato per l’espulsione rimediata contro il Brescia. Né Valente, né Mancuso, in campo al 61° in sostituzione di Insigne e di Di Mariano, né Segre chiamato al 67° a sostituire Stulac, né Lund ed Henderson entrati all’84° al posto di Aurelio e Coulibaly sono serviti a dare al Palermo un barlume di gioco offensivo efficace.

La sconfitta, nel giorno in cui il Parma è incappato nella seconda battuta d’arresto del campionato in casa del Lecco, rende ancora più amara la domenica dei tifosi rosanero, che hanno accompagnato con una bordata di fischi l’uscita dal campo dei propri beniamini.

La sosta del torneo, il Palermo giocherà la prossima partita domenica 26 novembre in trasferta contro la Ternana, giunge opportuna: urge un esame di coscienza di tutti i componenti della squadra, giocatori e allenatore, per individuare i motivi dell’involuzione nel gioco e della mancanza di quel furore agonistico che spesso serve a rimediare alle carenze tecniche d’organico.

Per rimediare alle carenze della guida tecnica c’è una sola soluzione.