PALERMO – La partita, che il Palermo si appresta ad affrontare domani venerdì 1° dicembre al Barbera con inizio alle 20,30 contro il Catanzaro, assume una vitale importanza per la classifica, per continuare ad alimentare speranze di promozione diretta in Serie A, per il morale della squadra e per le sorti di Eugenio Corini.
È sotto gli occhi di tutti l’involuzione del gioco dei rosanero nelle ultime partite. Forse sarebbe meglio parlare di assenza di gioco perché le asfissianti manovre orizzontali con l’epilogo del lancio in avanti spesso impreciso non possono catalogarsi come schema di gioco efficace nel calcio moderno. Se poi il tutto avviene con un ritmo lento, qualche responsabilità il tecnico deve averla.
In settimana il grido dei tifosi rosanero, stanchi dell’attuale andazzo delle cose, si è fatto sentire forte e insistente. La richiesta più ricorrente è stata quella di sudare la maglia, lottare con tenacia su ogni pallone e metterci il cuore. Dimostrare l’attaccamento ai colori deve essere l’obiettivo di chi scende in campo con carattere e determinazione. In fondo dare il massimo in ogni partita per un calciatore dovrebbe essere la prassi e non una richiesta dei tifosi.
Intanto con Lucioni ancora alle prese con l’influenza e con Ceccaroni indisponibile, dovrebbe rivedersi in campo, davanti a Pigliacelli, la coppia di centrali difensivi dello scorso anno, Nedelcearu e Marconi, con Mateju a destra e Lund a sinistra. A centrocampo continua l’alternanza degli uomini a disposizione. Domani dovrebbe essere la volta di Coulibaly, Stulac e Gomes.
In attacco è previsto il rientro di Di Francesco a sinistra con la conferma di Di Mariano a destra e Brunori al centro.
Palermo, dunque in campo, schierato con l’usuale 4-3-3, con Pigliacelli; Mateju, Nedelcearu, Marconi, Lund; Coulibaly, Stulac, Gomes, Di Mariano, Brunori, Di Francesco.
Il Catanzaro, che domenica vincendo ha interrotto la striscia negativa di tre sconfitte consecutive, divide insieme al Palermo il quinto posto in classifica a sei punti dal vertice occupato in coabitazione da Parma e Venezia. Al Barbera dovrebbe scendere in campo con il 4-4-2 formato da Fulignati; Katseris, Scognamillo, Brighenti, Veroli; Sounas, Ghion, Pompetti, Vandeputte; Iemmello, Biasci.