PALERMO – Domani, domenica 15 dicembre alle ore 15:00, il Palermo tornerà in campo al Barbera contro il Catanzaro.
I calabresi, con un solo punto in classifica in meno rispetto ai rosanero, hanno inanellato una striscia di dieci risultati utili consecutivi. Ma il nemico principale da sconfiggere per gli uomini di Dionisi è costituito da…loro stessi.
È diventato pressoché impossibile fare previsioni sull’esito delle partite del Palermo, talmente imprevedibile è il rendimento della squadra nel suo insieme e nei suoi singoli componenti. Si è parlato tanto di mancanza di continuità, ma si dovrebbe parlare anche di sfiducia nei propri mezzi e di inadeguatezza tecnico-tattica.
Il mister toscano domani sarà costretto a cambiare qualcosa nella squadra a causa dell’infortunio, risentimento muscolare, rimediato da Diakitè durante una seduta di allenamento. Il sostituto naturale dovrebbe essere Buttaro con il conseguente riflesso sulle incursioni offensive sulla fascia destra.
L’altro cambiamento ventilato, ma non confermato, dovrebbe riguardare il centro dell’attacco con il ritorno, diremmo finalmente, di Brunori in campo dall’inizio al posto di Henry, volenteroso, bravissimo a far salire la squadra, ma incapace di inquadrare la porta.
Palermo in campo, dunque, schierato con l’usuale 4-3-3, con Desplanches; Buttaro, Baniya, Nikolaou, Ceccaroni; Segre, Ranocchia, Verre; Insigne, Brunori, Di Francesco.
Il Catanzaro dovrebbe rispondere con il 3-5-2 formato da Pigliacelli; Antonini, Scognamillo, Bonini; Compagnon, Pontisso, Petriccione, Pompetti, Ceresoli; Biasci, Iemmello.
