PALERMO – Il Palermo da sempre ha abituato i propri tifosi a sovvertire nel bene e nel male ogni sorta di pronostico. Domani, al cospetto di una squadra all’ultimo posto in classifica, che nelle ultime 8 partite ha raccolto solo 4 punti, al Barbera, con inizio alle 16,15, il pronostico è tutto rosanero, ma quello che dirà il campo è tutto da vedere.
Troppe sono state nelle ultime partite le disattenzioni, le ingenuità e gli errori per non temere con apprensione che il tasso tecnico sicuramente superiore dei rosanero non abbia la meglio e che, dopo due sconfitte e un pareggio, non arrivi finalmente la vittoria che manca dalla gara del 17 marzo scorso contro il Modena.
Malgrado la sconfitta contro il Venezia, però, sabato scorso qualcosa di buono si è visto. Il ritorno al gol di Brunori, il rientro confortante di Sala e i progressi di Saric, sono tutti fattori che fanno ben sperare a patto che il settore difensivo riacquisti serenità e sicurezza. Corini sembra poco propenso, e pensiamo abbia ragione, a rivoluzionare la squadra. Perdurando l’indisponibilità di Di Mariano, operato a Barcellona dal Dottor Cugat, consulente ortopedico del City, l’unico dubbio del mister rosanero sembra essere relativo al ruolo di punta a fianco di Brunori. A contendersi questo posto saranno Tutino, che ha riaperto sabato la partita segnando su rigore il secondo gol del Palermo, e Soleri, reo di aver fallito sempre sabato subito dopo il gol di Brunori la rete che avrebbe portato i rosa dullo 0 a 2. Va da sé che il favorito sia il n. 7 in prestito dal Parma.
Le probabili formazioni
Alla luce di quanto detto, la probabile formazione del Palermo, in campo con il 3-5-2, dovrebbe essere composta da Pigliacelli; Mateju, Nedelcearu, Marconi; Valente, Saric, Gomes, Verre, Sala; Brunori, Tutino.
Il Benevento di Agostinelli, subentrato al dimissionario Stellone, dovrebbe schierarsi a specchio con Manfredini; Veseli, Glik, Tosca; Improta, Acampora, Schiattarella, Tello, Foulon; Carfora, Pettinari.