Palermo-Benevento: avanti tutta con Nestorovski e Puscas tandem d’attacco. Le probabili formazioni

Palermo-Benevento: avanti tutta con Nestorovski e Puscas tandem d’attacco. Le probabili formazioni

PALERMO – Secondo venerdì consecutivo in campo per il Palermo: al Barbera arriva il Benevento, sulla carta una delle contendenti più accreditate per la promozione diretta in Serie A.
I sanniti hanno rallentato la loro marcia realizzando quattro punti nelle ultime quattro partite e vorranno sfruttare l’occasione per accorciare le distanze dai rosa (alla vigilia sono 5 i punti di distacco tra le due compagini).

Roberto Stellone, consapevole delle potenzialità della propria squadra, si prepara allo scontro con rinnovate velleità offensive, facendo intendere di voler rispolverare dall’inizio il tandem offensivo Nestorovki-Puscas. Con questa ipotesi e cercando, altresì, di rafforzare il centrocampo apparso in serie difficoltà a Verona davanti alle fulminee ripartenze degli scaligeri, il mister rosanero sarebbe orientato a ritornare al modulo 4-3-1-2, con l’innesto di Chochev a fianco di Haas e Jajalo e con Trajkovski, in vantaggio rispetto a Falletti, sulla trequarti con il compito di orientare il gioco verso le punte.

Perdurando l’indisponibilità di Struna, il settore difensivo dovrebbe vedere Bellusci e Rajkovic centrali e Rispoli ed Aleesami esterni.

Ricapitolando, il Palermo dovrebbe schierarsi in campo con Brignoli; Rispoli, Bellusci, Rajkovic, Aleesami; Haas, Jajalo, Chochev; Trajkovski; Nestorovski, Puscas.

Dall’altra parte Bucchi dovrebbe disporre il Benevento con il 4-4-2 formato da Montipò; Letizia, Volta, Billong, Di Chiara; Tello, Viola, Bandinelli, Improta; Coda, Asencio.

Fuori dal campo, le presunte fughe di notizie, relative ai procedimenti riguardanti la richiesta di fallimento della società di Viale del Fante, che vedono coinvolti Zamparini, Giammarva ed alcuni magistrati, tengono in allarme i tifosi rosanero, che sperano in una prestazione convincente e vittoriosa dei propri beniamini per distrarre la mente dalla visione degli scenari devastanti che potrebbero aprirsi nelle aule giudiziarie.