PALERMO – Terzo pareggio consecutivo, il sesto dall’inizio del campionato, per il Palermo ieri pomeriggio al Benito Stirpe contro i locali del Frosinone.
Si è conclusa sullo 0 a 0 la sfida al vertice tra due delle squadre più accreditate per la promozione in Serie A.
Stavolta è il Palermo a dover recriminare, perché i rosanero un gol lo hanno realizzato al 39° minuto della ripresa, quando Rispoli era stato lestissimo ad approfittare di un difettoso rinvio di Bardi su calcio d’angolo battuto da Coronado per insaccare alle spalle del portiere avversario. Altrettanto tempestivo è stato l’arbitro La Penna ad annullare la rete tra lo stupore generale perché non c’era stato nessun contrasto in area e Rispoli non era sicuramente in fuorigioco. Le mimiche dell’arbitro, accerchiato dai giocatori del Palermo con il capitano Nestorovski in testa, hanno lasciato intendere che il guardalinee di destra abbia segnalato che il pallone calciato da Coronado, durante la sua traiettoria, era uscito fuori e successivamente rientrato per essere malamente respinto da Bardi e messo in rete da Rispoli.
La partita, comunque, ha confermato la solidità difensiva della squadra di Tedino, che, con il ritorno al 3-4-1-2, ha allungato la striscia di imbattibilità e, con 6 reti subite, è la meno perforata della Serie B.
La sensazione, che stimola l’ottimismo, è che il Palermo abbia notevoli margini di miglioramento. A cominciare dal reparto avanzato, considerato che Nestorovski, se fosse stato al top della forma, non avrebbe sicuramente fallito la ghiotta occasione che gli era capitata al 38° minuto del primo tempo: avrebbe insaccato il pallone senza scampo per i ciociari anziché riporlo debolmente tra le braccia di Bardi.
Il centrocampo, fortemente fisico con Murawski e Dawidowicz, è apparso coriaceo, ma poco ordinato. Se i polacchi riusciranno a regolare meglio il loro furore agonistico e Coronado, anziché partire in dribbling da troppo lontano, sarà capace di giostrare più sulla trequarti in modo da diventare un punto di riferimento più efficace per i compagni, sicuramente il gioco ne trarrà enormi vantaggi.
Sono queste le sfide sulle quali mister Tedino è chiamato a cimentarsi, con la certezza ormai assodata, che il campionato è fortemente livellato. Il fatto che non sembra esserci finora una compagine che possa spiccare il volo e staccare tutte le altre dà al Palermo delle buone chance per coltivare concrete speranze di promozione.
Tornando alla partita di ieri, conforta la prestazione di Rispoli, che, tornato a livelli accettabili di forma, ha ricominciato ad imperversare sulla fascia destra, e viene confermata, semmai ce ne fosse stato bisogno, l’affidabilità di Pomini, apparso sicuro e capace di infondere sicurezza a tutto il reparto arretrato.
Tedino, con le dichiarazioni rilasciate a fine partita, si è detto soddisfatto della prestazione di personalità e di buona organizzazione dei suoi, con un leggero rammarico per non essere riusciti a conquistare la vittoria, che era l’obiettivo primo della trasferta in terra ciociara. Il tecnico rosa ha elogiato “la maturità, l’intelligenza, la razionalità e l’equilibrio” dimostrati dalla squadra contro avversari forti e in lizza per la promozione, e l’atteggiamento positivo dei suoi giocatori, ai quali sicuramente la buona prestazione darà ulteriore autostima.