Palermo, a Modena vittoria con personalità, carattere e senza superbia

PALERMO – Il Palermo festeggia al Braglia la quarta vittoria consecutiva in trasferta.

Davanti a quasi 4mila tifosi rosanero gli uomini di Corini hanno dato dimostrazione di personalità e carattere ed hanno avuto ragione di un avversario rognoso con intelligenza, cuore e umiltà.

Premesso che il Modena, in dieci dal 24° minuto di gioco per l’espulsione di Oukhadda decretata dall’arbitro Aureliano per fallo da ultimo uomo su Di Francesco lanciato a rete da un assist perfetto di Brunori, non si è dato per vinto fino al gol dello 0 a 2 di Mancuso al 93°, c’è da elogiare la prestazione del Palermo per come ha gestito la gara da squadra di rango superiore, senza provare disagio nel difendersi ad oltranza e con ottimale capacità di leggere la gara.

Il Palermo, finché le squadre in campo erano in parità numerica, è stato bravo a contenere le sfuriate dei “canarini” e a rispondere con inusuale velocità e precisione con delle ripartenze che hanno messo a dura prova il reparto difensivo dei padroni di casa e le coronarie dei tifosi rosanero presenti sugli spalti. Lo stato di grazia di Di Francesco, che ha seminato il panico nelle retrovie gialloblù, e la traversa colpita in corsa da Brunori sono la prova concreta di come i rosanero si siano mossi con il carattere ed il temperamento di squadra leader.

Poi, quando magari si sono aperti varchi per disattenzioni difensive, poche in verità, ma che possono sempre esserci, c’è Pigliacelli che rimedia come avvenuto al 17° sul colpo di testa a botta sicura di Magnino.

L’espulsione di Oukhadda, anche se all’inizio ha sparigliato un po’ le carte con il Modena ancora più aggressivo malgrado l’inferiorità numerica, è stata determinante per l’orientamento della partita. Esaurita la sfuriata più nervosa che di sostanza degli uomini di Bianco, ad inizio ripresa il Palermo al 2° minuto ha colpito con Henderson, involontariamente servito da Cauz, con un sinistro al volo che si è insaccato alla destra dell’incolpevole Gagno.

Ma il Modena non si è arreso, ha continuato a macinare gioco e a tenere sotto pressione il duo Lucioni-Ceccaroni, che però non ha perso la testa.

I cambi operati da Corini, al 19° della ripresa Aurelio e Segre al posto di Lund e Coulibaly e poi al 20° Segre in sostituzione dell’ottimo Henderson, per finire al 25° Mancuso e Stulac per le uscite di Insigne e Di Francesco, hanno contribuito a frenare l’indomita aggressività degli uomini in maglia gialla che hanno issato bandiera bianca solo al 93° con lo splendido gol da attaccante vero di Mancuso, magistralmente lanciato da Brunori.

E ora? Corini sostiene che la sosta, il Palermo tornerà in campo solo lunedì 23 ottobre al Barbera contro lo Spezia, servirà per rigenerarsi, ma tanti pensano che interrompere questa stringa di successi, terza vittoria consecutiva e quarta gara vinta consecutivamente in trasferta, potrebbe essere svantaggioso.

Intanto in tifosi rosanero in estasi si godono il momento di gloria.