Makienok si presenta, il mercato del Palermo si conclude tra dubbi e… ritardi

Makienok si presenta, il mercato del Palermo si conclude tra dubbi e… ritardi

PALERMO – È alto due metri, pesa circa 94 chili, è pieno di tatuaggi. Simon Makienok, centravanti danese classe ’90 proveniente dal Brøndby, è l’ultimo arrivato in casa rosanero.

Alcuni dei suoi tatuaggi sono particolari, rappresentano icone della tradizione massonica, dalla piramide all’ “occhio della provvidenza”. Le stesse esultanze del giocatore richiamano al simbolo dei cosiddetti “illuminati”. A fornire spiegazioni su questi gusti è lo stesso Makienok, nel corso della sua presentazione ufficiale: “Il tatuaggio a cui sono più legato è un leone che ho disegnato sulla schiena, spero di essere un leone in campo”.

makienok - palermo - tatuaggi

Makienok e i suoi tatuaggi

Note di colore a parte, l’attaccante dichiara di ispirarsi a Ronaldo e Ibrahimovic, il suo modo di segnare è straordinario”. Quanto ai paragoni con Bendtner, altro gigante danese in forza ai tedeschi del Wolfsburg, dice: “Abbiamo caratteristiche diverse, i paragoni sono azzardati”.

Domenica Makienok ha avuto modo di assistere a Palermo – Sampdoria. “Ho ammirato in particolare Dybala – ha dichiarato – che ha disputato una grande partita e segnato un bel gol”.

Sulla sua collocazione in campo, ha poi spiegato: “In Danimarca ho giocato sia con un trequartista che con due attaccanti in un 4-3-3”. Il neo attaccante del Palermo tornerà a disposizione di Iachini la prossima settimana: usufruirà di un permesso nel weekend per convolare a nozze in Danimarca.



Chissà se l’arrivo di un centravanti di ruolo sarà l’elemento che farà vacillare le convinzioni tattiche di Beppe Iachini che, fino a ora, ha sempre fatto affidamento al modulo 3-5-2, considerando poco Andrea Belotti, unico attaccante “puro” a disposizione.

In ogni caso il mercato è concluso. A riguardo, Maurizio Zamparini dichiara: “Abbiamo centrato tutti gli obiettivi prefissati”. Alcuni tra questi sono arrivati al Palermo in extremis: Bamba, Emerson Palmieri, Gonzalez e Makienok, acquistati nella settimana dell’inizio del campionato, subito dopo lo 0-3 rimediato in Coppa Italia contro il Modena.

Il ds Ceravolo non è riuscito a sfoltire la rosa – obiettivo che il club di viale del Fante si era prefissato – Di Gennaro, Milanovic e Mantovani sono rimasti al Palermo.

Infine, con un certo clamore, non si è riuscita a concludere la trattativa per l’arrivo in rosanero di Joao Silva, attaccante del Bari, per un ritardo di 33 secondi nella presentazione dei documenti, contestato al presidente dei pugliesi, Gianluca Paparesta. Il Palermo ha presentato ricorso alla Figc. Per Zamparini “si vede che doveva andare così”. Nei prossimi giorni la società rosanero annuncia che verrà fatta chiarezza sulla vicenda.