PALERMO – Domenica scorsa alla fine di Palermo-Carpi, nessuno pensava con preoccupazione e dispetto alle assenze dei giocatori rosanero in giro per il mondo impegnati con le proprie nazionali. La squadra era apparsa in piena forma, il gioco piacevole, la difesa attenta e ben registrata da Rajkovic, il centrocampo veloce con Gnahorè e Murawski e granitico con Jajalo, l’attacco con Coronado estroso e concreto come mai e La Gumina in rete per la seconda volta consecutiva.
E allora, ecco che l’assenza dei nazionali, sommata all’indisponibilità di tanti altri giocatori, è diventata opportunità di nuove soluzioni tattiche e palcoscenico per qualche cosiddetta riserva per dimostrare le proprie doti.
Conforta, perciò, il fatto che l’organico del Palermo possa essere considerato molto più ampio degli undici/tredici titolari a tempo fisso e che i rincalzi abbiano dato prova di potersi sostituire a loro con merito.
Anche domani sera a Chiavari contro la Virtus Entella, seppur rientrati in sede, difficilmente Trajkovski, Chochev e Nestorovski potranno essere utilizzabili.
Tedino, molto probabilmente, schiererà la stessa formazione brillante e vincente di domenica: dovrebbero scendere in campo, con il consueto 3-5-1-1, Pomini; Dawidowicz, Rajkovic, Szyminski; Rispoli, Gnahorè, Jajalo, Murawski, Rolando; Coronado; La Gumina.
La Virtus Entella, rinvigorita dalle due vittorie consecutive contro il Parma in casa e contro la Cremonese in trasferta, si prepara ad affrontare il Palermo con il morale alle stelle e con rinsaldate speranze di mantenere la categoria.
La squadra ligure, con il modulo 3-5-2, dovrebbe essere schierata da Aglietti con Iacobucci; Benedetti, Ceccarelli, Cremonesi; De Santis, Ardizzone, Acampora, Crimi, Gatto; La Mantia, De Luca.