PALERMO – Una storia che si ripete e che lascia l’amaro in bocca in quel di Palermo. Un risultato che nessuno si sarebbe mai immaginato ma che è diventato pura realtà.
La Nazionale italiana è per la seconda volta di fila fuori dai Mondiali, la Macedonia espugna il Renzo Barbera con un gol da fuori allo scadere da parte dell’ex Palermo Aleksandar Trajkovski.
Delusione, impotenza, amarezza e sensazioni negative attanagliano i tifosi azzurri allo stadio e davanti lo schermo.
Campioni d’Europa e fuori dal Mondiale, probabilmente mai uno scenario così atipico si è verificato nella storia del calcio. Novanta minuti di possesso palla e tiri sterili, Immobile non pervenuto così come Lorenzo Insigne, finiti subito sul banco degli imputati.
Atmosfera surreale prima e dopo la partita, quella che doveva essere una festa dello sport si è rivelata un “film horror” per l’Italia e il “Paradiso” per la squadra macedone, orfana di Goran Pandev (ritirato) ed Elmas.
L’altra partita utile al nostro girone tra Portogallo e Turchia è terminata con un sonoro 3-1 (rigore sbagliato dalla squadra turca con Burak Yilmaz).
Rieccoci qui, il copione si ripete dopo poco più di 4 anni fa quando la Svezia eliminò gli Azzurri a San Siro. Questa volta è più dolorosa e per cambiare le carte in tavola servono decisioni forti a partire dalla fiducia ai giovani, ancora troppo esigua sul territorio nazionale.
Una cosa è certa, tra novembre e dicembre guarderemo la Coppa del Mondo da casa, ancora una volta.
Fonte foto – Davide Arena