Il Palermo in caduta libera e si parla di esonero di Stellone

PALERMO – Con la Cremonese è arrivata la seconda, brutta e impietosa, sconfitta di fila per il Palermo di Stellone. E non sono serviti a nulla i tredici risultati utili consecutivi inanellati dal tecnico romano: già si parla di Foschi intenzionato a convincere l’amministratore delegato Facile a dare il benservito al mister rosanero a favore di Delio Rossi o di Siniša Mihajlović.

La notizia, riportata dal Giornale di Sicilia in edicola, dà conto dell’atmosfera poco serena che si respira tra i corridoi di Viale del Fante. Certo Stellone ieri di errori ne ha commessi, uno tra tutti la sperimentazione dell’asfittico 4-4-1-1 iniziale, con Chochev esterno destro, Trajkovski esterno sinistro e Falletti alle spalle dell’unica punta Moreo.

Ma il Palermo sconfitto a Cremona era tutto un altro Palermo rispetto a quello dei tredici risultati utili consecutivi. E la colpa principale ce l’hanno i giocatori scesi in campo.

Prestazioni scialbe come quelle di Chochev e di Trajkovski, entrambi a vagare sperduti a destra e a sinistra, non hanno giustificazioni. Degli uomini di difesa, a parte l’incolpevole Brignoli, il solo Szymiński è apparso in partita, mentre il rientrante Bellusci e Rispoli e Salvi sono apparsi distratti e sotto tono, facendo intendere quanto importante sia a centro Rajkovic e sulla fascia sinistra un uomo di ruolo, chiunque sia tra Aleesami e Mazzotta.

A tutto ciò si deve aggiungere la scarsa vena di Jajalo e di Falletti per avere idea di quanto molle, inconcludente e prevedibile sia stata la manovra dei rosa, al punto di dar l’impressione che la Cremonese fosse uno squadrone. L’infortunio rimediato da Moreo, sostituito da Puscas al 33° minuto del primo tempo, ha privato il Palermo dell’unico uomo che cercava di fare gioco in attacco. Con il gol del vantaggio, siglato al 45° da Arini, di fatto il Palermo si è arreso.

Vero è che Stellone ha cercato di rimediare a metà ripresa all’errore di schieramento iniziale, passando al più produttivo 4-3-2-1, ma la Cremonese nel secondo tempo, sarà stato l’entusiasmo grigiorosso, sarà stato lo scoramento rosanero, è apparsa padrona del campo, ha raddoppiato al 24° con Migliore e da quel momento si è limitata al controllo del gioco senza che il Palermo desse segni di reazione.

L’impressione che si stia ripetendo il copione preciso e uguale dello scorso campionato è forte, ma ancora nulla è compromesso. In attesa del risultato di Brescia – Spezia, il Palermo resta primo in classifica. L’importante è non disperdere quello che si è seminato fino all’ultima giornata del girone di andata.

Dopo la sconfitta con la Salernitana, si disse che era necessaria un’attenta analisi finalizzata a capire cosa non avesse funzionato. Ora questa analisi è indispensabile, come sembra indispensabile sfruttare gli ultimi giorni di calciomercato per ingaggiare qualche elemento che possa impedire di ricorrere all’utilizzo di giocatori fuori ruolo. Sicuramente cambiare allenatore in questo momento non sembra la soluzione migliore!