PALERMO – Vittoria importante, anzi importantissima per il Palermo ieri al Barbera contro il Campobasso. Alla fine di una partita strana, con i rosa meritatamente in vantaggio per 2 a 0 dopo appena cinque minuti dal fischio d’inizio, gli uomini di Filippi festeggiano un 3 a 1 che penalizza eccessivamente i molisani.
Il Campobasso, pur con tutti i suoi limiti, ha saputo reagire con orgoglio e determinazione a quell’inizio di partita disastroso che avrebbe messo al tappeto qualunque squadra. Anche perché in quei minuti iniziali il Palermo aveva sciorinato un gioco spumeggiante, con verticalizzazioni efficaci e conclusioni micidiali. Merito di Silipo, titolare finalmente per la gioia del pubblico? Merito di Valente tornato a sinistra e senza il fardello di compiti difensivi?
Fatto sta che il Palermo, che Filippi aveva rimodulato rinunciando a De Rose per Odjer, restituendo Luperini alle funzioni di centrocampista e lasciando in panchina Brunori a favore di Soleri, appariva padrone del campo e indirizzato verso una facile vittoria anche perché, al 42° minuto del primo tempo, il Campobasso era rimasto in dieci per l’espulsione di Giunta per doppia ammonizione.
Ad inizio ripresa sono iniziati i tentativi di farsi del male da parte dei rosa. Dapprima al 10° minuto della ripresa la difesa imbambolata, con Pelagotti complice, aveva permesso a Rossetti di insaccare con un diagonale da destra il gol che aveva consentito al Campobasso di accorciare le distanze. Poi tre minuti dopo Odjer si era fatto espellere per rosso diretto per un fallo a centrocampo, che in verità non meritava nemmeno il cartellino giallo.
Da quel momento il Palermo è sparito dal campo, preso dalla paura di vanificare quanto di buono aveva fatto fino ad allora e di gettare alle ortiche una vittoria preziosa.
Filippi aveva tentato di rimettere in piedi la squadra mandando in campo al 57° Doda e Dall’Oglio al posto di Almici e di Luperini, al 62° De Rose in sostituzione di Silipo con il disappunto del pubblico ed al 63° Brunori al posto di Soleri, ma con scarsi risultati: il Campobasso continuava a premere ed il Palermo si difendeva.
Al 78° la svolta: l’arbitro Scatena, molto al di sotto della sufficienza la sua prestazione, fischiava un rigore apparso inesistente per un presunto fallo di Lancini su Tenkorang e i tifosi rosanero presenti sugli spalti del Barbera hanno temuto il tracollo. La traversa colpita da Bontà con Pelagotti battuto ha ridato animo ai rosa che all’81° hanno affondato il Campobasso con un gol di Brunori su azione di contropiede finalizzata da Valente con l’assist per il numero 9.
Alla fine è arrivata la vittoria, ma il Palermo ha dimostrato di andare in crisi se è aggredito e di avere eccessive amnesie difensive. E comunque Silipo merita di giocare con più continuità.