PALERMO – Contro il Foggia è arrivata la vittoria, la terza in casa, netta e meritata. Il risultato finale, 3 a 0 per i rosa, non offre alcuna scusante al Foggia e permette al Palermo di mantenere inalterato il distacco dal Bari, vittorioso in casa contro la Turris, e di fare un notevole balzo in avanti in classifica.
Infatti, per le contemporanee sconfitte della Turris appunto, ma anche del Monopoli e del Francavilla e per il pareggio del Taranto in casa, gli uomini di Filippi si sono ritrovati nel folto gruppo di squadre, che in classifica si trova al terzo posto alle spalle di Bari e Catanzaro.
Il successo rinvigorisce le aspettative dei tifosi e genera ottimismo, ma c’è da dire che non sempre il Palermo si troverà davanti il Foggia di Zeman. Perché ieri l’allenatore boemo ha dimostrato di essere fedele al suo modello di gioco oltre ogni ragionevole dubbio: palla a terra, sempre con l’obiettivo di spingere in avanti anche se gli uomini in difesa non brillano né per velocità né per tecnica.
E così il Palermo si è trovato nelle condizioni migliori per sfruttare in maniera ottimale le sue caratteristiche: non ha dovuto inventare gioco, ma limitarsi a sfruttare gli spazi lasciati liberi dai satanelli e colpire con dei micidiali contropiedi. Al cospetto del lento Markic, Brunori, uno dei migliori in maglia rosanero e autore del raddoppio al 20° minuto del primo tempo, sembrava Marcell Jacobs.
Il primo gol l’aveva segnato al 4° minuto di gioco Floriano, imbeccato da Brunori su un grossolano errore di controllo di Sciacca.
Dal gol del raddoppio a quello del 3 a 0, siglato all’86° su rigore da Soleri, subentrato a Brunori al 70°, si è assistito ad una partita gradevole, con il Foggia che tentava di rendersi pericoloso con il suo gioco corto e manovrato ed il Palermo che teneva botta con una difesa attenta, in cui il rientro di Lancini è stato positivo, ma con le solite difficoltà ad impostare il gioco e con alcuni fraseggi nei pressi dell’area di rigore, che hanno causato patemi d’animo ai quasi cinquemila spettatori presenti sugli spalti del Barbera.
Con De Rose più lucido del solito, con Doda finalmente all’altezza, con Brunori sempre più determinante e con Floriano bravo sia in fase offensiva sia in fase di ripiegamento, il futuro dei rosanero appare più promettente.
Se poi dovessero arrivare gli inglesi…