PALERMO – Festival del gol ieri pomeriggio al Barbera: il Palermo dal volto buono si è sbarazzato della Turris con il sonoro punteggio di 5 gol a 0 e si è avvicinato alla Virtus Francavila, prossima avversaria, anche per merito dei cugini rossoazzurri del Catania che hanno vinto al Massimino contro i pugliesi.
Con il ritorno al modulo 4-2-3-1, con Accardi, Lancini, Perrotta e Crivello a comporre la difesa a quattro, De Rose e Damiani a centrocampo, Valente, Luperini e Floriano sulla trequarti e con Brunori unica punta, si è visto un bel Palermo, aggressivo fin dai primi minuti di gioco e mai sotto ritmo.
Non ci sono stati errori difensivi, né cali di tensione. La reazione alla netta sconfitta di Foggia c’è stata, tutto ha funzionato alla perfezione e, tra le cose da apprezzare in maggior misura, c’è da annoverare l’enorme quantità di palloni recuperati con Luperini in evidenza alla migliore prestazione da quando veste il rosa e autore del quarto gol.
Già all’8° minuto di gioco i rosanero con Brunori avevano avuto l’occasione per sbloccare la partita, ma il cannoniere alla corte di Baldini, su assist al bacio di Floriano, aveva centrato il palo alla sinistra dell’ottimo Perina, alla fine il migliore dei suoi.
Ci ha pensato la Turris a rimediare al 10° con un incredibile autogol di Sbraga, che, nel tentativo di appoggiare di testa la palla al proprio portiere, non si accorgeva che Perina era in uscita e lo scavalcava tra l’incredulità dei compagni.
Da quel momento è stato tutto facile per il Palermo che è andato in gol altre quattro volte: nel primo tempo al 43° con Floriano e nella ripresa al 7° con Brunori, al quattordicesimo centro stagionale, all’11° con Luperini e al 45° con Soleri, subentrato al 74° a Damiani e sempre pronto a dare una mano ai suoi. L’ammonizione rimediata, purtroppo, gli farà saltare la prossima partita.
Il Palermo avrebbe potuto impinguare ancora di più il bottino, ma la bravura di Perina e l’imprecisione degli suoi avanti hanno impedito che il punteggio assumesse valori inusuali.
L’espulsione di Longo al 72° per una manata sul viso di Lancini ha reso ancora più amaro il pomeriggio dei campani.
Con le vittorie del Catanzaro in trasferta a Taranto e dell’Avellino in casa contro la Fidelis Andria, la situazione in classifica è mutata di poco, anche perché il Bari, pur se sconfitto in casa dal Campobasso, appare irraggiungibile.
Sarà importante la partita di domenica contro la Virtus Francavilla per verificare le reali ambizioni del Palermo.
Ieri al Barbera di turno il Palermo buono: rifilato un 5-0 alla Turris
PALERMO – Festival del gol ieri pomeriggio al Barbera: il Palermo dal volto buono si è sbarazzato della Turris con il sonoro punteggio di 5 gol a 0 e si è avvicinato alla Virtus Francavila, prossima avversaria, anche per merito dei cugini rossoazzurri del Catania che hanno vinto al Massimino contro i pugliesi.
Con il ritorno al modulo 4-2-3-1, con Accardi, Lancini, Perrotta e Crivello a comporre la difesa a quattro, De Rose e Damiani a centrocampo, Valente, Luperini e Floriano sulla trequarti e con Brunori unica punta, si è visto un bel Palermo, aggressivo fin dai primi minuti di gioco e mai sotto ritmo.
Non ci sono stati errori difensivi, né cali di tensione. La reazione alla netta sconfitta di Foggia c’è stata, tutto ha funzionato alla perfezione e, tra le cose da apprezzare in maggior misura, c’è da annoverare l’enorme quantità di palloni recuperati con Luperini in evidenza alla migliore prestazione da quando veste il rosa e autore del quarto gol.
Già all’8° minuto di gioco i rosanero con Brunori avevano avuto l’occasione per sbloccare la partita, ma il cannoniere alla corte di Baldini, su assist al bacio di Floriano, aveva centrato il palo alla sinistra dell’ottimo Perina, alla fine il migliore dei suoi.
Ci ha pensato la Turris a rimediare al 10° con un incredibile autogol di Sbraga, che, nel tentativo di appoggiare di testa la palla al proprio portiere, non si accorgeva che Perina era in uscita e lo scavalcava tra l’incredulità dei compagni.
Da quel momento è stato tutto facile per il Palermo che è andato in gol altre quattro volte: nel primo tempo al 43° con Floriano e nella ripresa al 7° con Brunori, al quattordicesimo centro stagionale, all’11° con Luperini e al 45° con Soleri, subentrato al 74° a Damiani e sempre pronto a dare una mano ai suoi. L’ammonizione rimediata, purtroppo, gli farà saltare la prossima partita.
Il Palermo avrebbe potuto impinguare ancora di più il bottino, ma la bravura di Perina e l’imprecisione degli suoi avanti hanno impedito che il punteggio assumesse valori inusuali.
L’espulsione di Longo al 72° per una manata sul viso di Lancini ha reso ancora più amaro il pomeriggio dei campani.
Con le vittorie del Catanzaro in trasferta a Taranto e dell’Avellino in casa contro la Fidelis Andria, la situazione in classifica è mutata di poco, anche perché il Bari, pur se sconfitto in casa dal Campobasso, appare irraggiungibile.
Sarà importante la partita di domenica contro la Virtus Francavilla per verificare le reali ambizioni del Palermo.