Genoa-Palermo, altro capitolo della storia d’amore e odio con Gilardino: le probabili formazioni

PALERMO – Domani venerdì 10 febbraio alle 20,30 il Palermo affronterà al Luigi Ferraris di Genova il Genoa allenato da Alberto Gilardino nella seconda partita del ciclo di fuoco iniziato dai rosanero domenica contro la Reggina e che si concluderà il 4 marzo con la trasferta di Pisa. Alla fine di questo ciclo si avranno chiare le aspettative della squadra di Corini in questo campionato.

Intanto domani si scriverà un nuovo capitolo della storia di amore e odio tra i tifosi rosanero ed Alberto Gilardino, allenatore dei rossoblù.
La storia iniziò il 26 ottobre del 2008, quando al Barbera la Fiorentina si impose sul Palermo, allora di Ballardini, per 1 a 3, con il primo gol dei viola segnato da Gilardino con un tocco di mano. L’arbitro non si accorse del fallo e convalidò la rete ingannato anche dalla sfrenata esultanza dell’ex campione del mondo, che scatenò le ire dei tifosi rosanero e fece nascere l’odio verso la punta gigliata.

Poi, quando Gilardino arrivò a Palermo nel 2015 in sostituzione del Gallo Belotti, fu dapprima accolto con diffidenza, poi seppe farsi apprezzare per le sue doti tecniche e di combattente contribuendo a raggiungere una salvezza, ad un certo punto del campionato insperata, conquistata all’ultima giornata al Barbera contro il Verona, in una partita memorabile conclusasi per 3 a 2 per i rosa con il terzo gol realizzato proprio da Gilardino. E che l’odio si era trasformato in amore si capì quando venne contestata, anche con uno striscione esposto davanti allo stadio, la dirigenza di Viale del Fante che decise di vendere il centravanti al Torino.

Ma erano altri tempi.

Domani sarà tutta un’altra storia con il Palermo che a questo punto del campionato può godersi la possibilità di aspirare a traguardi impensabili, che, anche se non si dovessero concretizzare, non potrebbero far dimenticare la voglia e la tenacia con le quali sono stati tentati.
E contro il Genoa Corini potrebbe schierare fin dall’inizio i nuovi acquisti Verre e Tutino lasciando in panchina uno tra Segre e Saric e Di Mariano, un po’ beccato dal pubblico per la sua incapacità a concretizzare in rete le occasioni capitategli.

Con l’usuale modulo 4-3-3, pronto a trasformarsi nel 3-5-2 in funzione dei movimenti di Sala e Valente, il Palermo dovrebbe scendere in campo con Pigliacelli; Mateju, Nedelcearu, Marconi, Sala; Segre Damiani, Verre; Valente, Brunori e Tutino.

Il Genoa, schierato da Gilardino con il 3-5-2, dovrebbe presentarsi con Martinez; Bani, Dragusin, Vogliacco; Hefti, Strootman, Frendrup, Sturaro, Sabelli; Puscas, Coda.