Dopo il pareggio con il Cesena, per il Palermo speranze di promozione diretta ridotte al lumicino

Dopo il pareggio con il Cesena, per il Palermo speranze di promozione diretta ridotte al lumicino

PALERMO – Quando al 39° minuto del primo tempo Coronado ha tirato alto il rigore, che l’arbitro Pezzuto aveva assegnato al Palermo per una vistosa cintura in area di Cascione su Dawidowicz, la sensazione che il pomeriggio non avrebbe avuto esiti positivi per il Palermo aveva cominciato a far breccia tra i presenti al Barbera.

Gli spettatori, alla fine, si sarebbero rivelati l’unica nota positiva della giornata: ieri erano tantissimi e non hanno mai fatto mancare il calore del tifo amico ai propri beniamini.

Si era appena al 39°, ma già erano state fallite tante, troppe occasioni da gol. Prima del rigore sbagliato, due volte La Gumina all’11° ed al 12°, una volta Aleesami al 13°, Rolando al 27°, Moreo e Rispoli entrambi al 32° avevano avuto la possibilità di scardinare la difesa romagnola, ma avevano sempre sciupato calciando fuori o trovando, sul tiro da due passi di Rispoli, un Fulignati bravo e fortunato.

Le tante occasioni create testimoniano che il Palermo stava giocando bene, stava elaborando manovre lineari ed efficaci, con Coronado che, schierato da esterno sinistro, si accentrava per creare gioco e con Rolando intraprendente e propositivo sull’altra fascia. Era mancato solo il gol.

Si sperava nel secondo tempo, che, invece, è stato povero di emozioni, con il Palermo meno brioso e con il Cesena che all’11° sfiorava la beffa con Fedele. Bravissimo Pomini a deviare in corner la conclusione forte ed angolata scagliata dal limite dell’area di rigore dal centrocampista romagnolo.

Malgrado Stellone abbia mandato in campo al 75° Trajkovski al posto di Rolando, all’80° Chochev al posto di Jajalo ed all’87° Nestorovski al posto di Moreo, il risultato è rimasto inchiodato sullo 0 a 0, con l’unica occasione da gol capitata a Trajkovski all’81° con ancora Fulignati bravo nella deviazione in angolo.

Visti i successi del Frosinone in trasferta contro la Virtus Entella e del Parma in casa contro il Bari, le possibilità di promozione diretta per il Palermo sono ridotte al lumicino.

I rosanero sono precipitati al quarto posto a tre punti dal Frosinone e ad un punto dal Parma.

Che gli uomini di Stellone debbano fare i conti con i play off, qualunque sia il risultato dell’ultimo incontro di campionato a Salerno, pare ormai assodato. Semmai c’è da salvaguardare il quarto posto, prezioso perché risparmierebbe un incontro diretto, dall’insidia Venezia.