Cremonese “indigesta”, un Palermo impacciato si arrende per 2-0. Aria di crisi per la capolista?

PALERMO – Non può fare dormire sonni tranquilli la sconfitta rimediata oggi pomeriggio contro la Cremonese per il Palermo primo in classifica ma tallonato dalle inseguitrici Brescia e Pescara. L’amara serata di sette giorni fa contro la Salernitana ha evidentemente lasciato diversi strascichi, ai quali va aggiunta la conferma degli arresti domiciliari per l’ex patron Maurizio Zamparini.

Per la sfida dello Zini Roberto Stellone è costretto a schierare in campo una formazione d’emergenza con Murawski e Chochev insieme dal primo minuto a centrocampo e con Moreo punta alle spalle della coppia di fantasisti Falletti-Trajkovski. A panchine invertite l’esperto Rastelli si affida al suo collaudato 4-3-3 con l’aggiunta del nuovo arrivato Strizzolo al centro dell’attacco.

PRIMO TEMPO

La prima occasione del match è di stampo rosanero con Salvi che al 12′ raccoglie l’imbeccata di Falletti da punizione e calcia alto sopra la traversa. Tre minuti dopo è ancora il Palermo a rendersi protagonista: Moreo supera in velocità il suo marcatore Arini, entra in area e scarica in porta impegnando Ravaglia in una parata. Il doppio sussulto mette in allarme la Cremonese che prova ad alzare il proprio baricentro al fine di evitare spiacevoli situazioni.

Al 21′ è il grigiorosso Strizzolo a tentare la fortuna. Cross di Arini, colpo di testa dell’ex attaccante del Cittadella e parata comoda di un attento Brignoli. Al minuto 26 arriva la prima ammonizione del match: Boultam vola sulla destra, scambio con Strefezza e fallo di Chochev che si vede sventolare il cartellino giallo da parte del direttore di gara Marinelli.

Alla mezz’ora il bulgaro prova a far dimenticare la sua entrata maldestra impattando di testa su un pallone scodellato in mezzo da Jajalo. L’intervento del centrocampista di Stellone manca però di forza e la sfera finisce tra i guantoni di Ravaglia. Pochi istanti dopo il Palermo è costretto a fare a meno di Moreo che lamenta un problema alla caviglia. La punta ex Venezia stringe i denti per qualche minuto, ma al 33′ alza bandiera bianca e viene sostituito da Puscas.

Al minuto 34′ punizione invitante per la Cremonese. La battuta del piazzato è affidata a Piccolo ma il suo sinistro non crea pericoli all’estremo difensore rosanero. Al 37′ bella giocata di Strefezza che scarica un destro potente che finisce di poco alto sopra la traversa protetta da Brignoli. Al 39′ un mancato cenno di intesa tra Brignoli  e Bellusci per poco non favorisce l’inserimento di Boultam. La palla, fortunatamente, finisce sul fondo.

La Cremonese cresce a vista d’occhio mentre il Palermo non riesce a uscire dalla sua metacampo. Piccolo si presenta a tu per tu con Brignoli, l’attaccante scarica in porta un rasoterra velenoso e l’estremo difensore respinge d’istinto con il piede. Un paio di minuti dopo Murawski si immola per mettere in angolo un altro pallone pericoloso rimediando anche una botta. I rosanero tentano la riscossa con Trajkovski che ci prova al volo, senza però centrare il bersaglio grosso.

Qualche secondo prima del riposo arriva però il meritato vantaggio della Cremonese! Piccolo batte un calcio d’angolo, la palla spiove sul primo palo, viene allungata da Clayton e raggiunge la testa di Arini che, a porta praticamente sguarnita, spinge in rete segnando un gol importante per i padroni di casa che si portano a un solo punto dalla zona play off. Cremonese-Palermo 1-0 e tutti negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO

La seconda frazione si apre con la conclusione di Soddimo all’indirizzo di Brignoli. Il portiere rosanero però raccoglie la sfera senza particolari patemi. I padroni di casa continuano a macinare metri, allargando la circolazione di palla sulle corsie laterali. Il Palermo continua a palesare difficoltà anche in questa fase di gioco.

Tanti gli errori a centrocampo da parte dei rosanero che non riescono a svincolarsi dalla pressione grigiorossa. Al 60′ corsa furiosa di Strizzolo sulla sinistra che viene neutralizzata con non poca difficoltà dalla retroguardia siciliana. Al 66′ su segnalazione del quarto uomo il direttore manda anticipatamente negli spogliatoi il tecnico rosanero Stellone a seguito di alcune prolungate proteste.



Al 69′ occasionissima per la Cremonese: Piccolo scarica in porta un sinistro micidiale che viene deviato in corner da Brignoli. La staffilata dell’attaccante è soltanto il preludio al secondo gol casalingo che arriva grazie a una giocata d’alta scuola di Migliore: palla che rimbalza al limite dell’area di rigore, controllo di petto e “bomba” all’incrocio del pali. Cremonese-Palermo 2-0.

Al 74′ Piccolo scaglia verso Brignoli un tiro pericoloso che si spegne a fil di palo. La panchina rosanero, visto l’andazzo del match, prova il tutto per tutto mandando sul terreno di gioco l’esordiente Cannavò al posto di Chochev. Ma la reazione sperata continua a latitare e, per poco, i rosanero rischiano di incassare anche la terza rete su una ripartenza. Ci pensa però Bellusci a limitare i danni.

Sul finale di match Rastelli richiama in panca Strizzolo per inserire Caracciolo. La Cremonese si schiera dunque con una retroguardia a cinque per mantenere intatto il risultato fino al novantesimo. L’intuizione del tecnico casalingo è giusta e i grigiorossi portano a casa un risultato fondamentale per il proseguo del campionato. Il Palermo torna in Sicilia con una brutta sconfitta che potrebbe rappresentare l’inizio di una crisi.

IL TABELLINO

Cremonese (4-3-3): Ravaglia; Mogos, Terranova, Claiton, Migliore; Soddimo, Arini, Boultam; Piccolo, Strizzolo, Strefezza. Allenatore: Massimo Rastelli.

Palermo (4-3-2-1): Brignoli; Rispoli, Bellusci, Szyminski, Salvi; Murawski, Jajalo, Chochev; Falletti, Trajkovski; Moreo. Allenatore: Roberto Stellone.

Marcatori: 45’+3′ Arini (C), 70′ Migliore (C)

Ammoniti: 26′ Chochev (P), 33′ Bellusci (P), 63′ Boultam (C)

Sostituzioni Cremonese: 72′ Boultam/Castrovilli, 80′ Carretta/Piccolo, 83′ Caracciolo/Strizzolo

Sostituzioni Palermo: 33′ Puscas/Moreo, 75′ Cannavò/Chochev, 82′ Haas/Murawski

Recupero: 3′ PT, 4′ ST

Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli