Coppa Italia Serie C: festa al Barbera per il Palermo vincente

Coppa Italia Serie C: festa al Barbera per il Palermo vincente

PALERMO – Un dettaglio vorremmo segnalare prima di passare all’analisi di una partita che lascia spazio all’ottimismo per il futuro del Palermo, senza nascondere il gravoso lavoro che tocca a Filippi per rendere competitiva la squadra: la presenza del pubblico sugli spalti, anche in numero molto limitato, poco più di duemila i presenti, ha reso l’incontro una vera partita di calcio, con il supporto che questi duemila hanno dato ai rosanero quasi fossero ventimila e più.

La partita è servita per acquisire morale e per conoscere i nuovi. Il punteggio finale, 4-1 per i rosanero, non deve ingannare: gli uomini di Filippi hanno meritato di vincere, sono stati quasi sempre padroni del gioco, ma i problemi, che tanti affanni avevano provocato nella scorsa stagione, non sono spariti. Intanto l’inferiorità numerica a centrocampo continua ad essere il tallone d’Achille di una squadra che rischia sempre di essere infilata nelle ripartenze avversarie. Malgrado le intelligenti geometrie di De Rose, il reparto troppo spesso fatica nella fase di contenimento e, principalmente con Luperini, perde di conseguenza lucidità nella fase di proposizione.

Ieri Filippi ha schierato la squadra con il 3-4-1-2, affidando a Floriano, nel ruolo di trequartista, l’onere di imbeccare le punte Brunori e Soleri. I risultati non sono stati incoraggianti con l’ex Bari in difficoltà nel nuovo ruolo. Bravo comunque Floriano a trasformare il rigore del raddoppio rosa al 14° minuto del primo tempo.

Gli altri gol, di Lancini, migliore in campo, al 12°, di Luperini, di testa su cross di Giron al 53° e di Fella, subentrato a Soleri ad inizio ripresa, all’84°, hanno sancito il successo mai in discussione anche se il gol del momentaneo 2 a 1, segnato dai lucani con De Ciancio al 21°, ha tenuto un po’ in apprensione i tifosi presenti al Barbera perché arrivato in un momento in cui i rosanero avevano allentato il ritmo.

Per il resto c’è da rilevare la buona volontà dei nuovi: si è apprezzata la forza fisica di Giron e la rapidità di Soleri, mentre Brunori si è distinto per i movimenti senza palla.

Dei vecchi, è da sottolineare qualche incertezza di Marong, l’attenzione di Marconi, che con il suo ingresso in campo ad inizio ripresa ha dato ordine al reparto difensivo e la buona prestazione di Pelagotti.

Domenica 29 alle 20,30 al Barbera, all’esordio in campionato contro il Latina, è lecito aspettarsi qualcosa in più.