PALERMO – Prima partita del 2024 per i rosanero contro il Cittadella.
Sarà una partita difficile, importante, contro un avversario ostico, che precede in classifica di un punto il Palermo e che all’andata riservò un’amara sorpresa ai tifosi di Brunori e compagni. Era il 12 novembre dell’anno scorso quando, dopo novanta minuti di noia, senza nessuna conclusione pericolosa verso la porta avversaria, senza nessuna azione degna di rilievo, il Palermo andò incontro alla terza sconfitta casalinga della stagione per un gol di Pandolfi al 97° minuto di gioco.
Erano altri tempi ed era un altro Palermo, non tanto negli uomini, quanto nella voglia di fare bene, nella determinazione con la quale ha affrontato le ultime partite e nella ritrovata via del gol.
Non sappiamo quali siano state le alchimie adottate da Corini per rinvigorire nel corpo e nella mente i suoi giocatori, fatto sta che, non tanto da quel 12 novembre perché anche le gare contro Ternana e Catanzaro sono state di analogo contenuto asfittico e noioso, ma dalla partita contro il Parma del 10 dicembre è cambiato, se non tutto, parecchio. Si è visto un Palermo manovriero, giostrare con ritmo e geometrie lineari e i risultati sono arrivati. Sono rimaste da correggere le disattenzioni o, meglio, le dormite in difesa, ma le differenze tra il Palermo di oggi e quello del 10 dicembre sono palpabili.
Domani si attende una conferma nell’attesa, che sta facendo fare voli pindarici ai tifosi rosanero, delle prossime mosse del mercato invernale. La società con Ranocchia ha investito parecchio e questo è un segnale ben preciso della volontà di cercare di conseguire al più presto la massima serie. Le voci sulle trattative per arrivare ad Amian alimentano ancora di più queste rosee prospettive.
Intanto Corini deve contrastare con un nemico silente, ma non per questo meno pericoloso: l’influenza che ha colpito Gomes tiene sul chi va là Stulac, pronto a subentrare se il compagno non dovesse dare le adeguate garanzie di completa guarigione.
Per il resto poche novità considerata l’improbabile presenza in campo di Lucioni.
E allora domani alle 14:00 il Palermo dovrebbe presentarsi al Tombolato con il consueto 4-3-3 formato da Pigliacelli; Graves, Nedelcearu, Ceccaroni, Lund; Henderson, Stulac, Segre; Insigne, Brunori, Di Francesco.
Il Cittadella dovrebbe schierarsi con il 4-3-1-2 con Kastrati; Salvi, Pavan, Negro, Carissoni; Vita, Branca, Carriero; Tessiore; Magrassi, Pittarello.