Cessione Palermo: Zamparini incontra Frank Cascio

PALERMO – Questa volta l’incontro c’è stato: Maurizio Zamparini e Frank Cascio si sono parlati e l’argomento è stato la cessione del Palermo Calcio. Il presidente Zamparini e l’imprenditore italo-americano originario di Castelbuono Frank Cascio si sono incontrati a Venezia per il primo colloquio formale avente per tema la cessione del pacchetto azionario della società rosanero.

Frank Cascio, come noto, è un imprenditore con rami di interesse in molti settori, dall’edilizia alle energie rinnovabili e alla ristorazione. Figlio di Mimmo Cascio, che fu direttore d’albergo a Taormina, seguì la famiglia negli Stati Uniti e, giovanissimo, entrò a far parte dello staff della stella del pop Michael Jackson, di cui divenne fraterno amico. Ha anche scritto un libro sul rapporto di amicizia che lo legava a Michael Jackson dal titolo “Il mio amico Michael”. Una serie fortunata di investimenti nei settori di interesse ne hanno fatto un uomo d’affari di successo. In un’intervista concessa a Michele Sardo e pubblicata su “Rotocalco.org”, Frank Cascio ha speso parole d’amore per la squadra, dando un’immagine che è apparsa subito positiva ai tifosi del Palermo e rivelando che “l’obiettivo è uno e uno solo: ridare a Palermo la squadra che merita! I nostri tifosi sono i migliori al mondo, danno alla squadra un amore che non si sente da nessun’altra parte. Io sono sempre stato orgoglioso di essere palermitano e di tifare Palermo”.

A Venezia presenti all’incontro c’erano, oltre ai due diretti interessati, anche la moglie di Zamparini, il patron della squadra di calcio lagunare Joe Tacopina, nella veste di intermediario, Brad Rangell, l’intermediatore bancario che cura gli interessi di Frank Cascio, e Paul Baccaglini, anch’esso imprenditore italo americano, co-interessato all’affare. Frank Cascio sembra sia andato subito al sodo offrendo la cifra di 50 milioni di euro per rilevare la società. Zamparini, dopo l’incontro, ha rilasciato delle dichiarazioni che lasciano spazio ad un cauto ottimismo: “Ci siamo conosciuti ed è andata bene. Mi sono sembrate delle persone giuste, all’altezza. Vediamo come procederà”, queste le parole del presidente, che ha poi aggiunto: “Non c’è alcuna corsa a due tra Cascio e i cinesi. Non c’è un primo o un secondo in questa trattativa. Sono due nomi ad essere in ballo ed entrambe le trattative sono molto serie. Io sento le parti, poi deciderò”.

Da queste ultime parole si intuisce quanto ancora le parti siano lontane da un accordo definitivo e come sia sempre in corsa la cordata cinese di cui si è tanto parlato in passato.

Pietro D’Alessandro