PALERMO – È arrivata la prima sconfitta stagionale per il Palermo.
1 a 0 per i calabresi, con gol di Cisse nei minuti di recupero del primo tempo, il risultato finale della sfida che ha visto i giallorossi di Alberto Aquilani conquistare la prima vittoria in campionato.
A Catanzaro, oltre al primo passo falso, gli uomini di Pippo Inzaghi hanno messo in mostra le prime crepe di una squadra che, improvvisamente, si è dimostrata incapace di comandare il gioco e manovrare con velocità e fantasia. La contemporanea giornata nera di Palumbo, pur con la volontà che mai gli manca, impreciso, lento e senza lampi di intelligenza calcistica, e di Ranocchia, anche lui impreciso e privo di quella personalità che tante volte ha illuminato il gioco dei rosanero, hanno reso sterile la manovra con Pohjanpalo fuori dagli schemi e mai servito adeguatamente.
A tutto ciò si sono aggiunte gli imprevedibili impacci difensivi, con Pierozzi e Peda in continua sofferenza.
Vero è che Pairetto ci ha messo del suo, con ammonizioni affrettate e sviste clamorose sue e dei guardialinee su ben due calci d’angolo sacrosanti negati al Palermo, ma in ogni caso il risultato sembra giusto, con il Catanzaro, che ha meritato i tre punti quanto meno per la determinazione con cui ha aggredito i rosanero e con la quale ha dimostrato di volere la vittoria.
Urge, a tre giorni dalla prossima partita in casa martedì alle 20;30 nel turno infrasettimanale contro il Monza, riallacciare il filo del discorso bruscamente interrotto ieri.
Sarà compito di Inzaghi in questi tre giorni riequilibrare la squadra, fare riacquistare serenità alle menti pensanti in campo, velocizzare il gioco, evitare le imprecisioni e consentire a Pohjanpalo, con palloni giocabili nella sua area di influenza, di riconfermarsi il goleador implacabile che ha fin qui dimostrato di essere.



