PALERMO – Dopo l’importante vittoria conseguita nel derby, il Palermo è chiamato a dimostrare continuità e dovrà farlo a partire dal turno casalingo, valevole per la 27esima giornata del campionato di Serie C, contro la Juve Stabia.
Fra le due squadre vi è soltanto un punto di differenza in classifica, con gli scontri diretti che arridono alla formazione di Giacomo Filippi, visto il successo conseguito dai rosanero nel girone d’andata. Ed è proprio il tecnico partinicese a presentare il match di domenica.
“La Juve Stabia è un’ottima squadra, allenata bene e con giocatori di categoria. Ha degli ottimi attaccanti, si muovono bene in mezzo al campo. Fuori casa fa molto male in ripartenza. Noi, dal canto nostro, la affronteremo con le giuste motivazioni“.
Una conferenza che si è aperta con un riferimento al man of the match del Massimino, ovvero Mario Alberto Santana.
“È un elemento determinante. Poi sta a noi gestire le sue forze. Stiamo valutando alcune cose. Lui sta bene dal punto di vista fisico. Valuterò se schierarlo dall’inizio o farlo subentrare. Una cosa è certa: abbiamo un’arma in più per battere la Juve Stabia”.
Giacomo Filippi torna poi brevemente sul derby, analizzando anche l’impatto positivo sul gruppo.
“Rivedendo la partita con i ragazzi, la cosa che è saltata agli occhi è che noi abbiamo avuto più voglia di vincere. Ma abbiamo già archiviato la partita di mercoledì, adesso dobbiamo dare il massimo con la Juve Stabia. Dobbiamo lavorare con armonia, spensieratezza e personalità. Questo lo vedo ogni giorno, anche in chi ha giocato meno“.
“Su Kanoutè ed Almici, hanno risolto le loro vicissitudini nel pranzo post derby, chiedendo scusa a tutti per il loro comportamento. Li accettiamo ben volentieri, anche perché sono giocatori importanti per noi. Crivello si è ristabilito al 100%, quindi è a disposizione“.
Il tecnico dovrà fare ancora a meno di pedine importanti, anche se potrà contare sul rientro di Almici e sul recupero al 100% di Roberto Crivello.
“Lancini è recuperato, dopo un fastidio muscolare riscontrato a Viterbo. E’ un giocatore duttile. Può giocare sia a tre che a quattro“.
Non ci sarà invece Saraniti, fermato da un problema al polpaccio. “Due giorni fa ha avuto un’elongazione, che dovrebbe rientrare nei prossimi giorni. Ieri ha fatto un provino, ma non sarà della partita“.
“A Catania abbiamo giocato con un 3-4-2-1. Lì è stata una forzatura. Per domenica mancano sia gli infortunati Saraniti, Corrado e Doda, che gli squalificati Marconi ed Odjer. Visti però i recuperi di alcuni giocatori importanti, decideremo se giocare a 3 o a 4“.
Infine, il tecnico fa una riflessione sugli obiettivi stagionali, mantenendo i piedi per terra.
“Sarebbe dispersivo a livello mentale pensare adesso alla classifica. Dobbiamo pensare partita dopo partita. Poi, a fine campionato, tireremo le somme”.
Articolo a cura di Pietro Minardi
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