PALERMO – Domani sera allo stadio Atleti Azzurri d’Italia il Palermo sarà chiamato contro l’Atalanta alla seconda trasferta consecutiva in questo suo difficile inizio di campionato.
Contro i bergamaschi, che li precedono in classifica a quota 3 punti, i rosanero dovranno confermare quanto di buono visto nel secondo tempo di domenica pomeriggio contro il Crotone. L’allenatore della squadra rosanero, Roberto De Zerbi, dovrà decidere se continuare l’esperienza provata durante la ripresa della partita scorsa nella quale la squadra, schierata con il 3-4-2-1, ha dato il meglio di sé riuscendo finalmente a sviluppare un gioco arioso sulle fasce e portando seri pericoli alla porta avversaria, o ritornare al modulo con la difesa a 4, che gli ha dato tante soddisfazioni quando era alla guida tecnica del Foggia.
La terza soluzione, e forse la più probabile, potrebbe essere quella di iniziare la partita con il 4-3-2-1 e, in funzione degli sviluppi dell’incontro, decidere se cambiare in corsa come fatto contro il Crotone. Sicuramente il Palermo dovrà fare a meno di Rajkovic, convalescente dopo l’infortunio di domenica, che gli ha causato la rottura del setto nasale e quindi, nell’ipotesi di difesa a quattro, lo schieramento iniziale ipotizzabile dovrebbe essere con Posavec in porta, retroguardia con Rispoli, Goldaniga, Gonzalez e Aleesami, centrocampo con Hiljemark, Gazzi e Bruno Henrique e attacco con il ritrovato Nestorovki con alle spalle Diamanti e Sallai. Questa formazione garantisce un maggior controllo del gioco con un possesso palla più assiduo, ma, impegnando gli esterni di difesa con compiti di marcatura più gravosi, rende meno frequenti le incursioni sulle fasce che tanti pericoli hanno creato domenica alla porta dei calabresi. Mancando i rifornimenti dalle fasce, appare peraltro più complicato per Nestorovski cercare la rete.
Nell’ipotesi, invece, di schieramento con la difesa a tre e, quindi, applicazione del modulo 3-4-2-1, la formazione potrebbe essere composta da Posavec; Gonzalez, Gazzi, Andelkovic; Rispoli, Hiljemark, Bruno Henrique, Aleesami; Sallai, Diamanti; Nestorovki, con l’opzione di Goldaniga centrale di destra e Gonzalez di sinistra con l’esclusione di Andelkovic.
L’Atalanta, con tre sconfitte e una vittoria in quattro partite, come il Palermo ha necessità di raggranellare punti per allontanarsi prima possibile dalle zone basse della classifica. Entrambe le compagini hanno una differenza reti negativa a -4, con l’Atalanta che ha subìto 10 gol e ne ha realizzati 6, mentre il Palermo ne ha subìti 6 e realizzati 2, e presumibilmente cercheranno prima di non incassare gol, poi di realizzarne. I bergamaschi dovrebbero scendere in campo con il 3-5-2 preferito da Gian Piero Gasperini con Berisha; Masiello, Toloi, Zukanovic; Conti, Kurtic, Carmona, Kessié, Konko; Gomez; Paloschi.
Arbitrerà la partita il Sig. Davide Ghersini di Genova.
Pietro D’Alessandro