PALERMO – È difficile assistere ad una partita in cui una squadra in tutti i novanta minuti di gioco non sia capace di sferrare un tiro nello specchio della porta avversaria.
È quello che è successo ieri al Palermo contro la Ternana: i rosanero tornano a casa con sul groppone la terza sconfitta consecutiva rimediata con il pesante passivo di tre gol a zero. Ed è stata anche la quinta sconfitta in sei partite, la terza in cui la squadra incassa tre reti.
C’è veramente da preoccuparsi perché il Palermo non ha gioco, conduce le partite con ritmo lento, ha frequenti disattenzioni difensive e non riesce, una volta passato in svantaggio, a recuperare.
Ieri dopo un primo tempo chiuso sullo 0 a 0, ma con la Ternana più di una volta vicina al gol, con i difensori rosanero sempre sovrastati di testa dagli avversari, il Palermo ha subito al 57° la prima rete ad opera di Partipilo, con una rovesciata indisturbata effettuata in area, con la difesa rosa impegnata al gioco delle belle statuine.
Invece di reagire, il Palermo ha continuato a giochicchiare senza idee e senza sbocchi in attacco, dove Brunori per tutta la partita ha aspettato un pallone giocabile, con Di Mariano irriconoscibile, Elia più evanescente del solito e con Stulac, che doveva creare gioco, il più molle e confuso del gruppo.
Segre, Saric, Stulac, Di Mariano, Elia, Mateju, Nedelcearu sono sbarcati a Palermo con ben altre prospettive. E, allora, chi di dovere una domanda se la deve fare, come se la stanno facendo tutti i tifosi rosanero: è stata completamente sbagliata la campagna acquisti o il difetto sta in chi non riesce ad ottenere il meglio da questi giocatori?
Vero è che ieri i cambi, forse effettuati un po’ in ritardo, non hanno avuto alcun effetto positivo, ma questo non fa che aumentare lo scetticismo verso chi questi giocatori non riesce ad utilizzarli al meglio.
Per la cronaca gli altri due gol della Ternana sono arrivati al 79° con un tiro da fuori area di Palumbo ed al 91° con Moro che è riuscito a penetrare nella difesa rosa con classe ed intelligenza e a far secco Pigliacelli appena entrato in area.
Corini, costretto a sostituire l’infortunato Sala con Buttaro già al 34° del primo tempo, ha poi fatto entrare in campo al 68° Broh e Valente al posto rispettivamente di Saric ed Elia, e al 79° Floriano e Vido in sostituzione di Segre e di Di Mariano.
La squadra rosanero è, con appena 7 punti in classifica, al quart’ultimo posto in classifica e le prospettive, alla luce, anzi al buio della prestazione di ieri, non sono certo rassicuranti.