A Torre del Greco un pesante 3 a 0 mette il freno alle ambizioni dei rosanero

A Torre del Greco un pesante 3 a 0 mette il freno alle ambizioni dei rosanero

PALERMO – Il Palermo cade in malo modo a Torre del Greco contro la Turris.

Il risultato finale, 3 a 0 per i padroni di casa, non rende il dovuto merito agli uomini di Caneo, che hanno fallito due rigori e sono stati padroni del campo dalla mezz’ora del primo tempo in poi. È stata una partita strana, con un inizio promettente da parte dei rosa.

Il Palermo era partito con autorità, giostrava con manovre lineari e con buon ritmo ed era andato vicino al vantaggio. Poi, improvvisamente, si è spenta la luce e non si è più riaccesa. I difensori, con Perrotta unico a mantenere un briciolo di lucidità, sono andati letteralmente in bambola. Mai si era visto Lancini così frastornato, suo l’intervento che ha causato il primo rigore, e Peretti cosi indeciso e confuso.

La Turris ha preso decisamente le redini del gioco e non si è demoralizzata dopo il primo rigore parato da Pelagotti al 31° minuto del primo tempo su tiro di Giannone. Improvvisamente ha cominciato ad arrivare prima su ogni palla, ha tenuto a freno Brunori, ha tolto gli spazi a De Rose ed è passata in vantaggio al 37° con Saltaniello senza che nessuno potesse gridare allo scandalo.

Già alla fine del primo tempo, con il secondo gol segnato da Leonetti al 45°, la resa dei rosanero appariva cosa fatta.

Inutili sono stati i tentativi di Filippi di raddrizzare il risultato. Il tecnico rosa era dapprima passato al 3-4-1-2 sostituendo al 54° Fella e Floriano con Soleri e Silipo, al 46° già Dall’Oglio aveva preso il posto di uno spento Odjer. Poi aveva addirittura schierato i suoi con un inedito 4-3-3 con l’uscita di Lancini e l’ingresso di Luperini, facendo arretrare il campo d’azione di Doda e di Giron.

Tutto inutile. Al 72° la Turris falliva con Franco il secondo rigore, causato questa volta da Dall’Oglio, e manteneva il controllo delle operazioni. L’ingresso di Corona, due minuti dopo al posto di De Rose, non ha sortito effetto.

La partita era ormai da tempo segnata e veniva chiusa al 94° da Pavone con una superba rovesciata dentro l’area, dopo che i rosa avevano giocato alle belle statuine permettendo due tiri consecutivi agli avanti avversari senza riuscire a liberare l’area.

Ritorno alla dura realtà per i tifosi rosanero, illusi dalla bella vittoria di domenica contro il Foggia. Le difficoltà riscontrate finora in trasferta sono state confermate dal valore della Turris, bella squadra ben disposta in campo da Caneo, e dal calo di tensione fuori misura da parte dei rosa.

E mercoledì si ricomincia al Barbera contro la Virtus Francavilla, con il Bari, vittorioso 3 a 1 a Campobasso, sempre più lontano.