PALERMO – Alla vigilia di Lecco-Palermo, in programma domani domenica 10 marzo con inizio alle 16,15, fosche nubi sembrano addensarsi sul futuro rosanero di Eugenio Corini. Considerate le ultime prestazioni della squadra con un punto conquistato in tre partite, un ulteriore passo falso potrebbe essere determinante per una decisione che in altri tempi e con un altro presidente sarebbe già stata presa e non da ora. A Corini viene addebitata la vulnerabilità della difesa, l’inadeguato filtro a centrocampo e l’incapacità della squadra a mantenere per i novanta minuti la lucidità, la tensione e la determinazione necessarie.
Troppe volte si è assistito a due partite nella stessa partita, troppe volte ci sono stati minuti di annebbiamento mentale che hanno prodotto danni irrimediabili. Accantonata qualunque ipotesi di turn-over, domani l’ex genio dovrebbe tornare alla formazione classica tante volte proposta con Pigliacelli in porta, difesa a quattro con da destra a sinistra Diakitè, Nedelcearu, Ceccaroni e Lund, centrocampo con il ritorno degli insostituibili Segre e Ranocchia insieme a Gomes e attacco con Di Mariano, Brunori e Di Francesco.
Le probabili formazioni
Palermo (4-3-3): Pigliacelli; Diakitè, Nedelcearu, Ceccaroni, Lund; Gomes, Segre, Ranocchia; Di Mariano, Brunori, Di Francesco.
Lecco (4-3-3): Melgrati; Guglielmotti, Ierardi, Celjak, Caporale; Listkowski, Galli, Ionita; Lepore, Inglese, Buso.