(Esco) allo Scoperto. Cinema e Arte allo Spasimo di Palermo

(Esco) allo Scoperto. Cinema e Arte allo Spasimo di Palermo

PALERMO – Metti una serata di fine agosto, aperitivo alla Magione, una passeggiata fino allo Spasimo per il “cinema” sotto le stelle: un ottimo modo per concludere un’estate palermitana che quest’anno ha offerto tante belle iniziative culturali. 

(Esco) allo Scoperto è la rassegna cinematografica curata da Andrea Inzerillo con l’associazione culturale “SudTitles” che aprirà il 24 agosto tra gli splendori del complesso monumentale dello Spasimo. Alle 21,30 si apre con il documentario Bianche Eolie di Renzo Avanzo, Quintino Di Napoli, Pietro Moncada. Un documentario bellissimo girato nel 1947  e prodotto dalla Panaria film, la casa di produzione cinematografica fondata in Sicilia nella seconda metà degli anni ’40 dal nobile siciliano Francesco Alliata di Villafranca, insieme al cugino Quintino di Napoli e agli amici Giovanni Mazza, Pietro Moncada di Paternò, Renzo Avanzo e all’etnologo e fotografo Fosco Maraini.

Il documentario è stato restaurato nel marzo 2007 dalla Cineteca di Bologna, in collaborazione con la Filmoteca Regionale Siciliana nel laboratorio “L’Immagine Ritrovata”. Un racconto dell’arcipelago vulcanico e nero delle Eolie, dove risaltano con candore i chiaroscuri di Panarea, con la sua costellazione di isolotti, e la pomice di Lipari con le sue spiagge bianche. Il film riesce a cogliere in modo diretto piccoli ma significativi particolari di un luogo isolato dal mondo. Le donne di Panarea in attesa che i loro uomini, emigrati, vengano a riprenderle e la frugalità della vita isolana sono perfetti sincronismi dei riti primordiali ed essenziali dell’esistenza. Contemporaneamente a Lipari i pochi residenti lavorano nell’inferno bianco delle cave di pomice per guadagnarsi un biglietto per partire. Uno spaccato delle Eolie di oltre cinquant’anni fa.  

Si prosegue con Fuori dal coro, film di Sergio Misuraca. Opera prima di un regista siciliano con una storia sensazionale fatta di partenze, l’America per fare il regista, di incontri, Robert De Niro lo assume infatti come cuoco, e ritorni, dopo il rimpatrio dall’America; ma anche di soddisfazioni, come questo film. Fuori dal coro è interpretato da attori siciliani tra cui: Alessio Barone, Dario Raimondi, Alessandro Schiavo, Consuelo Lupo, Salvo Piparo, Aurora Quattrocchi, Marta Richeldi, Sergio Vespertino, Emanuela Mulé, Antonello Puglisi e Lello Analfino, dei Tinturia, autore delle musiche originali. 

Uno spaccato della Sicilia e dei siciliani. Dario e Nicola, giovani siciliani e disoccupati doc, trascorrono le loro giornate tra spinelli, giri in motorino e arte d’arrangiarsi. Il neo laureato Dario però, in cambio di una promessa di ‘segnalazione’ per un posto di lavoro, decide di svolgere un lavoretto per un personaggio influente del suo paese, il ‘Professore’. Si tratta di consegnare a Roma una busta contenente dei documenti. Dario parte in auto dopo aver chiesto all’amico Nicola, abile tappezziere, di nascondere la busta dentro al sedile della sua auto. Ma le cose a Roma non vanno lisce come Dario aveva immaginato, né come il Professore gli aveva garantito. Infatti, la persona che deve fare da tramite per la consegna, altro non è che suo zio Tony. I due, che non si vedono da molti anni, sono costretti ad appianare le loro divergenze per portare a termine il lavoro e consegnare la busta a Pancev, uno slavo poco raccomandabile. Ma al momento della consegna, la busta sembra essere sparita. Zio e nipote sono costretti a scappare in Sicilia con una rocambolesca fuga, nel tentativo di venirne a capo, recuperare la busta e salvare la pelle.

Una serata da non perdere tra arte, cultura e risate.